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CANTONE / CONFINEGaffuri: «Prima i nostri? Forse un vantaggio. Pensiamo a migliorare i trasporti»

29.03.17 - 17:29
Confronto «proficuo» quello avvenuto oggi tra una delegazione del Consiglio regionale della Lombardia e il Gran consiglio ticinese
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Gaffuri: «Prima i nostri? Forse un vantaggio. Pensiamo a migliorare i trasporti»
Confronto «proficuo» quello avvenuto oggi tra una delegazione del Consiglio regionale della Lombardia e il Gran consiglio ticinese

BELLINZONA - «Confronto proficuo, ma frontalieri e trasporti sono temi ancora aperti». È questa la sintesi, secondo Luca Gaffuri, dell'incontro tra una delegazione del Consiglio regionale della Lombardia e il Gran consiglio ticinese avvenuto oggi a Bellinzona.

"Prima i nostri" - Tra i temi più "caldi", ovviamente, vi era quello dell’iniziativa "Prima i nostri", che ha creato diverse preoccupazioni tra i frontalieri lombardi. «Credo che l’obiettivo non sia quello di bloccare gli ingressi di lavoratori, ma di combattere sia il dumping salariale che la concorrenza sleale – ha detto il consigliere regionale del Pd e segretario della Commissione speciale rapporti tra Lombardia e Confederazione elvetica –. In questo, l’efficacia di un’iniziativa sui salari minimi può affrontare meglio il problema e permettere di raggiungere questo obiettivo. Se le due situazioni vengono affrontate, diventa più difficile approfittarsi di lavoratori d’oltre confine a svantaggio di quelli residenti. Auspico, dunque, che questo provvedimento possa arrivare a compimento», ha aggiunto.

La tassa sugli artigiani - E se sulla Lia, la tassa sugli artigiani, da parte ticinese si è assicurato che è il tentativo è quello di semplificare le procedure riconoscendo «senza grossi ostacoli i titoli», sulla tassa di collegamento, Gaffuri ritiene che colpisca «ancora una volta i frontalieri perché rischia di far ricadere su di loro i costi del parcheggio. È importante trovare le sinergie in modo che da un autosilo o da un parcheggio italiano si venga trasportati almeno nelle aziende più grandi», aggiunge.

Stabio-Arcisate - Ovviamente, parlando di trasporti, non si è potuta trascurare la linea Arcisate-Stabio. «Siccome si tratta di un’infrastruttura che verrà utilizzata anche da chi si sposta tra Como e Varese, in particolare potrebbe essere usata dagli studenti universitari, è importante affrontare il tema delle tariffe, perché se si vuole rendere concorrenziale questa linea, è ovvio che, poiché la Svizzera ha tariffe più alte rispetto all’Italia, bisogna trovare un punto di incontro in modo che il trasporto su ferro venga utilizzato il più possibile», precisa.

Collegamento via lago - Gaffuri pensa però anche all'alternativa via lago: «Da uno studio fatto da parte delle organizzazioni sindacali sul collegamento via lago tra Porlezza e Lugano è emerso che questa è una valida alternativa. Certamente, dalla Valsolda il traffico non è quello di qualche anno fa grazie alle nuove gallerie, ma attraverso il lago la tratta potrebbe essere percorsa velocemente. Quindi, ritengo sia auspicabile implementarla o incentivarla, perché il numero dei frontalieri da Porlezza, dall’Alto lago e dalla Val d’Intelvi rimane importante e sfruttare il trasporto lacuale potrebbe voler dire sgravare le strade dal traffico e risolvere i problemi di inquinamento».

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