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CANTONELa pillola dei 5 giorni dopo? «Le ragazze non la comprano»

28.03.17 - 14:40
Il contraccettivo EllaOne ha avuto un boom oltre confine: ma in Ticino «le vendite sono decisamente contenute»
fotolia
La pillola dei 5 giorni dopo? «Le ragazze non la comprano»
Il contraccettivo EllaOne ha avuto un boom oltre confine: ma in Ticino «le vendite sono decisamente contenute»

CANTONE - La chiamano la pillola dei 5 giorni dopo. EllaOne è un contraccettivo commercializzato in tutta Europa, e nella vicina Italia le vendite negli ultimi due anni sono letteralmente esplose. Come riferito dal Corriere della Sera, rispetto al 2014, anno in cui per il farmaco occorreva ancora la ricetta medica, gli acquisti oltre confine sono aumentati di 15 volte.

Una ogni due minuti - La differenza, rispetto alla pillola tradizionale, è nei principi attivi (molto più potenti) ma soprattutto nelle tempistiche: il "super-contraccettivo" funziona fino a 120 ore dopo il rapporto non protetto (la pillola normale fino a 72 ore). Un rimedio estremo per ritardatarie estreme. Oltre confine una ragazza ogni due minuti ne acquista uno, «segnale di un’Italia in cui la prevenzione della gravidanza indesiderata incespica» scrive il quotidiano. 

«Vendite contenute» - E da questa parte del confine? In Ticino il farmaco è da sempre in vendita senza ricetta, e come ci spiega il portavoce dei farmacisti ticinesi Ennio Balmelli «viene venduto assai di rado, anche se trattandosi di un farmaco di fascia C ossia d'emergenza tutte le farmacie sono tenute a conservarne una scorta. Per esperienza vediamo che la stragrande maggioranza delle ragazze si presenta entro le 24 ore dal rapporto non protetto» afferma Balmelli. 

Effetti collaterali - Alla farmacia del Lago in piazzale stazione a Locarno confermano: «Nel 2016 abbiamo venduto un'unica pillola EllaOne» spiega il dottor Roberto Natali. «Trattandosi di un farmaco con forti effetti collaterali, viene venduto solo a seguito di un colloquio con la cliente. In genere, ma questo vale anche per la pillola normale, constatiamo una certa disinvoltura da parte delle ragazze nel richiedere questi medicamenti: per questo ogni volta facciamo delle domande non per invadere la sfera privata, ma per dispensare questi farmaci solo quando è strettamente necessario». 

Meno "pendolari della pillola" - I numeri delle vendite sono dunque contenuti. Non solo il boom non c'è stato: nelle farmacie di confine «sono semmai calate le clienti che venivano dall'Italia per richiedere le pillole» afferma Paolo Coduri della farmacia San Gottardo a Chiasso. Una conseguenza, appunto, della liberalizzazione in Italia. «Fino a due anni fa le ragazze d'oltre confine che acquistavano i contraccettivi "del giorno dopo" da noi, per evitare di fare la trafila negli ospedali italiani, erano piuttosto frequenti soprattutto nel weekend. Ora che anche in Italia non è più necessaria la ricetta medica, sono notevolmente calate». 

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