L'associazione Carpe Diem ha deciso di trasferire le proprie attività a Cadempino
CHIASSO - L'eccessivo clamore mediatico dell'ultimo mese ha convinto Stefano Mella, il proprietario dello stabile di via Pedroni 3, a Chiasso, a ritirare la notifica di costruzione per il progetto di accompagnamento alla morte.
L'associazione Carpe Diem però, come riferito dal Corriere del Ticino nella sua edizione odierna, ha già trovato un'alternativa a Cadempino dove, spiega Isabel Scherrer - presidente del sodalizio - è stato individuato un sito ideale in cui realizzare un «centro medicalizzato».
L'intenzione dell'associazione sarebbe di aprire entro il prossimo maggio, anche se per il momento, come confermato dal sindaco Marco Lehner, il comune non ha ancora ricevuto alcuna richiesta di autorizzazione.