Liberato venerdì, l’uomo indagato per usura, sequestro di persona e violenza si è fatto sentire sui social network: «Adesso mettetevi a lato perché dalla difesa parto all’attacco»
BELLINZONA - Pur restando indagato, il titolare della società di sicurezza Argo 1 è stato liberato venerdì scorso, perché non sussistono più i requisiti per una carcerazione preventiva. Lo stesso giorno l’uomo si è fatto vivo sui social network con un messaggio che promette nuove sorprese sul fronte dell’indagine che lo vede coinvolto: «Dopo 24 giorni rinchiuso nella gabbia del leone… Eccomi di nuovo pronto a combattere… Più forte di prima.. Più pazzo di prima… Adesso mettetevi a lato perché dalla difesa passo all’attacco!».
Non è chiaro a chi si stia rivolgendo, alla frase ha allegato anche un immagine del lottatore di arti marziali miste Conor McGregor, con la frase: «Finché il cuore batte, qui si combatte». Ricordiamo che l’uomo è indagato per sequestro e violenza nei confronti di almeno uno dei richiedenti l’asilo ospitati nel centro di Camorino e di usura nei confronti degli ex collaboratori di Argo 1, che avrebbe costretto a prendere uno stipendio minore di quello dichiarato. Da parte sua, l’uomo, si dice estraneo a tutte le accuse.