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PARADISO«Ho pagato 36mila franchi, per stare a casa a far niente»

22.03.17 - 06:04
La testimonianza di un ex studente della Ludes. Assieme a 40 compagni di studi ha intentato una class action contro lo Stato italiano
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«Ho pagato 36mila franchi, per stare a casa a far niente»
La testimonianza di un ex studente della Ludes. Assieme a 40 compagni di studi ha intentato una class action contro lo Stato italiano

PARADISO - Compagni sui banchi universitari, e anche davanti al giudice. «Ci siamo ritrovati purtroppo tutti uniti in questa storia assurda» racconta Alberto*. Laureato nel 2015 alla Ludes di Paradiso, ieri come altri 40 ex studenti italiani ha seguito «col fiato sospeso» un'udienza al Tar del Lazio. Niente telecamere o giornalisti: la loro odissea giudiziaria è passata finora sotto silenzio. Ora Alberto e compagni sperano solo che «sia arrivata davvero la fine».

L'odissea giudiziaria - Tutto è cominciato cinque anni fa. «Quando ci siamo iscritti alla Ludes, mai avremmo pensato che sarebbe andata così» racconta l'ex studente: «Non è stato un percorso facile». Tredicimila franchi di retta annua («trentaseimila in tutto») esami «tostissimi», un percorso di studi che «non è stato affatto una passeggiata». Fino alla laurea in fisioterapia, dopo il tirocinio in una clinica d'oltre confine. Senonché il Ministero dell'istruzione italiano – a sorpresa – non ne riconosce la validità. Risultato: da due anni i quaranta ex studenti sono a casa disoccupati. E hanno deciso di unirsi in una class action.

«Chi ci rimborsa il tempo perso?» - «È una situazione assurda. Questi ragazzi si sono laureati, ma non possono esercitare perché i tirocini non sono stati riconosciuti, nonostante le normative europee non pongano ostacoli in tal senso» spiega l'avvocato della Ludes Bruno Santamaria, che patrocina l'azione legale. Il campus luganese dal canto suo «ci aveva assicurato che non ci sarebbero stati problemi, ci sentiamo presi in giro» incalzano gli ex studenti. Ora invece il rischio è che debbano rifare tutto daccapo. Il Ministero italiano non transige: ha chiesto ai giudici di far ripetere agli studenti i tirocini non riconosciuti. «Significherebbe per noi un altro anno e mezzo senza percepire uno stipendio» paventa Alberto. In tal caso, spiega, «intendiamo presentare alla Ludes una richiesta di risarcimento per il tempo perso». La sentenza è attesa per i prossimi giorni.   

Aggiornamento: 

Nel gennaio 2020 la giustizia italiana (Consiglio di Stato) ha riconosciuto la validità dei tirocini svolti all'estero dagli studenti della Ludes e di altri istituti con sede in Ticino. In tutto sono circa 200 gli studenti che hanno partecipato alla class action dell'avvocato Santamaria. Il ministero della Salute italiano aveva ricorso contro una sentenza del Tribunale amministrativo regionale del Lazio, per il caso di uno studente di fisioterapia comasco. Il tribunale di grado superiore ha confermato la decisione e respinto il ricorso ministeriale. L'avvocato Santamaria - contattato da tio.ch/20minuti - conferma di avere inviato al Ministero una diffida formale al Ministero italiano, che ha infine riconosciuto il titolo di fisioterapista all'ex studente Ludes.  

*nome di fantasia

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