La Argo 1 SA è stata acquistata nel 2013 per poche migliaia di franchi, ma l’anno successivo ha ricevuto un mandato diretto dal Cantone
CADENAZZO - Ammonterebbe a oltre 600’000 franchi annui il mandato affidato alla Argo 1 SA per la gestione della sicurezza dei richiedenti l’asilo ospitati a Peccia, Lumino e infine Camorino. Secondo informazioni raccolte da tio/20 minuti, questa è la cifra della commessa affidata dalle autorità cantonali alla azienda di Cadenazzo.
Una scatola vuota - Una commessa non da poco, soprattutto per quella che ai tempi era poco più di una startup. L’attuale amministratore della ditta, secondo informazioni da noi raccolte, aveva acquistato la SA iscritta a registro di commercio per circa 7-8’000 franchi nel 2013. Una società che gli è stata venduta senza alcun inventario o capitale sociale. Addirittura, ci raccontano, prima del 2013 la SA non avrebbe avuto nemmeno un conto in banca. E, durante quell’anno, la società rimase “parcheggiata” per alcuni mesi in una fiduciaria in attesa che l’acquirente potesse ottenere la residenza in Svizzera.
Residenza - Un’altra questione aperta è proprio quella della residenza dell’amministratore di Argo 1. Colui che è finito dietro le sbarre era il titolare de facto della ditta, ma non è il suo il nome che figura sulle carte. Sul registro di commercio, infatti appare il nome di un cittadino italiano e sulla sua effettiva permanenza in Ticino non sono pochi i dubbi, basti pensare che il sito della società finita nella bufera è registrato in un comune del bresciano.
Dipendenti - Ma, l’azienda aveva dei dipendenti prima che il Cantone le affidasse dei lavori? Difficile dirlo, ciò che sappiamo è che nessuno dei dipendenti che si sono rivolti ai sindacati, dando così il via all’inchiesta per il reato di usura, ha mai lavorato per la Argo prima del mandato cantonale.