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LOCARNOScientology tra gli stand: «Come il lupo travestito da agnello»

01.03.17 - 12:20
Un’associazione vicina alla setta ospite a Tisana. Non è la prima volta che si pone il problema. Durissimo, il teologo don Sandro Vitalini: «Questa gente ti rovina»
Scientology tra gli stand: «Come il lupo travestito da agnello»
Un’associazione vicina alla setta ospite a Tisana. Non è la prima volta che si pone il problema. Durissimo, il teologo don Sandro Vitalini: «Questa gente ti rovina»

LOCARNO – «Ora basta. Questa gente si mimetizza tra le bancarelle per cercare nuovi adepti. Lo ha già fatto in passato. È ora di mettere un freno a questo fenomeno». Ci va giù pesante, il teologo don Sandro Vitalini. Ce l’ha in particolare con il Comitato dei cittadini per i diritti dell’uomo (Ccdu), organizzazione non profit fondata da Scientology, ospite alla prossima edizione di Tisana, dal 3 al 5 marzo a Locarno. Non è la prima volta che attorno alla fiera del benessere si crea un polverone a causa di ospiti legati alla “Chiesa” fondata da Ron L. Hubbard. «Non è possibile che a cadenze regolari si ripresenti il problema».

La presa di posizione del Municipio – Nel frattempo il Municipio di Locarno ha scritto agli organizzatori della manifestazione del FEVI, invitandoli a valutare con attenzione l’eventualità di ospitare la conferenza di Alessandro Poppale, guru del Ccdu. E l’autorità locarnese non fa a meno di ricordare la situazione di recidiva. Già nel 2015 la presenza del controverso gruppo aveva suscitato malumori a Lugano. Troppa tolleranza – Vitalini è preoccupato: «Forse le autorità dovrebbero essere ancora più drastiche. In alcune nazioni le attività connesse a Scientology sono vietate. Bandite dalla legge. La costituzione svizzera, invece, è molto, forse troppo, tollerante».

La fase di avvicinamento – Secondo una sentenza del 2011 della Cassazione italiana, il Ccdu sarebbe un gruppo utilizzato per avvicinare nuovi adepti a Scientology. Il teologo non ha dubbi: «Questa gente si mimetizza tra la folla, negli eventi più comuni. Anche nella Svizzera italiana. Ti avvicina, ti parla di misteri, di fede, di Dio. Ti fa pensare di avere la soluzione per ogni cosa, di avere capito tutto della vita. E poi ti rovina».

Momenti di debolezza – L’intervento di Poppale, dal titolo "Marketing della pazzia - ma siamo tutti matti”, porrà l’accento sulla prevenzione contro gli abusi in campo medico-psichiatrico. Un dibattito aperto a tutti. Che, tuttavia, nasconderebbe delle insidie. «I seguaci di Scientology approfittano dei momenti di debolezza o di crisi altrui. Magari ti fanno un prestito di 20.000 franchi, ma poi ti legano a vita a un sistema senza via d’uscita. Io vorrei mettere in guardia i ticinesi. E soprattutto chiedere a chi magari è già stato raggirato, di uscire allo scoperto, di avere il coraggio di denunciare. Ho l’impressione che molti tacciano per paura».

Nell’ombra – Ma quanto è presente e radicata Scientology nella Svizzera italiana? Secondo Vitalini è difficile stabilirlo. « È come il lupo che si traveste da agnello e circola nel gregge. Le sette funzionano così. Ci si muove nell’ombra. Alla ricerca di persone fragili e sprovvedute che ci caschino».

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