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CANTONELupo: indispensabile un ulteriore passo nel solco tracciato

27.02.17 - 22:09
Lupo: indispensabile un ulteriore passo nel solco tracciato

BELLINZONA - Dodici deputati hanno inviato un’interpellanza al Consiglio di Stato per chiedere più charezza in merito alla gestione del lupo nel nostro Cantone. «Negli ultimi mesi  - si può leggere nella missiva - a seguito di ripetuti e incisivi attacchi da parte di lupi, anche alle strutture in cui trovano riparo gli animali da reddito, abbiamo assistito a chiari reazioni da parte dei Cantoni a noi confinanti: Uri, Vallese e Grigioni. Di fatto questi Cantoni chiedono quanto il nostro Parlamento ha promosso e poi  chiesto al consiglio di Stato di attuare nella primavera del 2010».

Viene ricordato che nel 2010 il Gran Consiglio a stragrande maggioranza ha accolto i rapporti 6046 e 6083 che evadevano due mozioni, un’iniziativa e una petizione lanciata dal settore agricolo. «Atti parlamentari il cui approfondimento aveva necessitato più anni per un lavoro di dettaglio eseguito sul territorio da parte dei Parlamentari di milizia, con l’ascolto dei diretti interessati e con l’uscita di tutta la Commissione presso un’azienda biologica dedita all’allevamento caprino di montagna».

«Il seguente passaggio ripreso dal Rapporto è il fondamento strategico della nostra politica cantonale nei confronti del Lupo: La scrivente Commissione ha preso in esame i tre punti della mozione, nei quali si chiede  al Consiglio di Stato di attivarsi presso l’Autorità federale. Dopo esame delle varie fattispecie, essa è giunta alle seguenti conclusioni: p.to a) definire in tempi brevi differenti gradi di sensibilità del territorio federale al ritorno del lupo e che di conseguenza vengano stabilite soglie d’intervento differenziate, molto più sensibili e rapide per il nostro Cantone. La Commissione ritiene pertanto giustificate le richieste dei mozionanti…La Commissione consiglia inoltre il Consiglio di Stato di voler dar vita ad un’azione coordinata con gli altri cantoni dell’arco alpino, avvalendosi di elementi conoscitivi sul fenomeno lupo, affinché si possa beneficiare di basi conoscitive solide per definire in tempi brevi differenti gradi di sensibilità del territorio federale al ritorno del lupo e che di conseguenza vengano stabilite soglie d’intervento differenziate, molto più sensibili e rapide per il nostro Cantone. La Commissione consiglia inoltre il Consiglio di Stato di voler dar vita ad un’azione coordinata con gli altri cantoni dell’arco alpino, avvalendosi di elementi conoscitivi sul fenomeno lupo, affinché si possa beneficiare di basi conoscitive solide».

Viene quindi chiesto al Consiglio di Stato come sta applicando di fatto gli intenti strategici e di coordinazione definiti dal Gran Consiglio ticinese nel 2010 e se è prevista una comunicazione ufficiale da parte del Governo a sostegno dei nostri allevatori.

In merito al rapporto con i Cantoni confinanti viene domandato se c’è in agenda un incontro e se è prevista una coordinazione sulle modalità di verifica degli attacchi da lupo così da avere procedure uniformi.

I firmatari auspicano una dichiarazione congiunta di sostanza tra i quattro Direttori dei Dipartimenti cantonali nei confronti di Berna a sostegno di principio della strategia lupo stabilita dal nostro Parlamento nel 2010 volta a definire “differenti gradi di sensibilità del territorio federale al ritorno del lupo e che di conseguenza vengano stabilite soglie d’intervento differenziate, molto più sensibili e rapide per il nostro Cantone” e quindi per i Cantoni confinanti.

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