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LUGANOMortale a Pregassona: al volante con il telefono

27.02.17 - 17:02
La tragedia ad aprile scorso: automobilista incastrato dai tabulati telefonici. L'esperta: «Fenomeno in crescita in Ticino». Si invocano sanzioni più aspre
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Mortale a Pregassona: al volante con il telefono
La tragedia ad aprile scorso: automobilista incastrato dai tabulati telefonici. L'esperta: «Fenomeno in crescita in Ticino». Si invocano sanzioni più aspre

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LUGANO. La chat con gli amici. La telefonata di lavoro. Le notifiche su Facebook da passare in rassegna – hai visto mai – o un sms da inviare con tanto di emoji. I ticinesi al volante fanno di tutto: il cambio in una mano, nell'altra lo smartphone. E i sinistri causati da distrazioni telefoniche «sono in aumento nel nostro Cantone» constata Fabienne Bonzanigo del progetto cantonale Strade Sicure. Tra questi anche l'incidente che, ad aprile scorso, è costato la vita a un motociclista a Pregassona.

La ricostruzione - È quanto è emerso dall'analisi dei tabulati telefonici condotta dalla Procura di Lugano, che indaga sulla tragedia. Si ribalta così la prima ricostruzione dei fatti, secondo cui a causare l'incidente sarebbe stata una manovra azzardata da parte del motociclista, un 50enne della regione, che avrebbe tentato di sorpassare a destra un'automobile guidata da un 33enne italiano. A seguito di un urto, il centauro era caduto a terra andando a cozzare contro un palo della luce.

Accertamenti in corso - L'indagine è ancora in corso. Ma i tabulati, stando a informazioni raccolte da tio.ch-20minuti, non lasciano dubbi: al momento della collisione l'automobilista sarebbe stato al telefono. Le responsabilità sono ora al vaglio degli inquirenti coordinati dalla procuratrice Pamela Pedretti.

«Fenomeno in aumento» - Casi come questo «sono purtroppo in crescita in Ticino» sottolinea Bonzanigo. «Le infrazioni riscontrate durante l'ultima campagna sanzionatoria, che ha visto attivare circa 200 posti di controllo della Polizia cantonale, ammontano a diverse centinaia». Secondo l'esperta, si tratta di «un problema di abitudine, come in passato per la cintura di sicurezza, ma anche di sanzioni: al momento la multa per questi comportamenti è di 100 franchi. Troppo pochi».

Tre giovani su quattro - Secondo le stime 3 giovani ticinesi su 4 avrebbero l'abitudine di telefonare alla guida, continua Bonzanigo. «La questione va affrontata con urgenza. Agli automobilisti diciamo: evitate almeno le app e gli sms. Un post su Facebook o una notifica sono così irrimandabili? Dobbiamo rivedere le priorità e capire che si rischia grosso».

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