In totale sono 64.327. Il Ticino ha la quota più elevata del Paese (27.7%). Nel 2016 il numero di frontalieri in Svizzera è aumentato di 11.300 unità. L'incremento più basso dal 2010
BERNA - Più di un lavoratore su quattro in Ticino è frontaliere. Per la precisione il 27.7%. Il dato, emerso da una statistica dei frontalieri effettuata dall'UST, certifica che il nostro cantone ha la quota di lavoratori provenienti da oltre confine (rispetto al totale degli occupati) più alto del Paese.
Più duemila - I frontalieri che nel 2016 hanno varcato il confine per venire a lavorare nel nostro Cantone erano 64.327, in crescita rispetto ai 62'470 di fine 2015.
Aumento limitato - Il numero dei frontalieri è aumentato complessivamente pure in Svizzera, ma con meno forza rispetto agli anni precedenti. L'incremento del 2016 è infatti il più basso dal 2010.
Nell'anno appena trascorso si contavano infatti 318.500 lavoratori provenienti da oltre confine, 11.300 in più rispetto all'anno precedente. Un po' più della metà di loro (54,9%) era domiciliata in Francia, circa un quarto (22,6%) in Italia e un quinto (19,3%) in Germania.
Cinque anni di boom - Nell'arco di cinque anni, il numero di frontalieri è passato da 251'700 unità nel 2011 a 318'500 nel 2016, con un aumento del 26,6%. La progressione presso gli uomini (+26,4%) è stata analoga a quella delle donne (+26,8%). Nello stesso periodo, secondo i risultati della statistica delle persone occupate, il numero di occupati è passato da 4,713 milioni a 5,081 milioni (+7,8%).
In 300 dalla Polonia - Alla fine del 2016, poco più della metà di tutti i frontalieri era domiciliata in Francia (54,9%), mentre il 22,6% e il 19,3% rispettivamente in Italia e in Germania. Una piccola quota di frontalieri proveniva invece dall'Austria (2,6%), dal Liechtenstein (0,1%) o da altri Stati (0,5%). Alla fine del 2016, la maggior parte dei frontalieri non provenienti da Paesi limitrofi veniva dalla Polonia (300), dall'Ungheria (220), dalla Slovacchia (192), dal Belgio (178) e dal Regno Unito (172).
Le tre regioni del frontalierato - Alla fine del 2016, circa quattro quinti di tutti i frontalieri si concentravano in tre Grandi Regioni: oltre un terzo lavorava nella regione del Lemano (37,2%), un quarto nella Svizzera nordoccidentale (22,8%) e un quinto in Ticino (20,2%). E se nella Regione del Lemano il numero di frontalieri in termini assoluti era il più elevato (118'600), la situazione cambia quando si prendono in considerazione le quote corrispondenti rispetto al numero degli occupati. Mentre nella regione del Lemano (12,3%) e nella Svizzera nordoccidentale (10,8%) si sono osservate quote simili, nel nostro cantone più di una persona occupata su quattro era frontaliere. Nell'arco di cinque anni, il maggiore aumento di questa quota si è registrato in Ticino (+3.3%) e nella regione del Lemano.
Secondario "über alles" - Alla fine del 2016 la maggior parte dei frontalieri lavorava nel settore dei servizi (65,4%), il 34,0% nel secondario e solo lo 0,6% nel settore primario. I rami economici «Attività manifatturiere» (25,8%, settore secondario) e «commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli» (14,7%, settore terziario) raggruppavano oltre il 40% di tutti i frontalieri. Rispetto al totale degli occupati in Svizzera, la quota di lavoratori provenienti da oltre confine si attestava al 6,3%. Nel settore secondario, un occupato su dieci era frontaliere (10,1%), nel settore terziario una persona su venti (5,4%); nel settore primario tale quota era invece dell'1,2%.
Anche i frontalieri invecchiano - Alla fine del 2016, quattro quinti di tutti i frontalieri erano di età compresa tra i 25 e i 54 anni (82,4%). La quota di frontalieri giovani (15-24 anni) corrispondeva al 4,7%, quella dei frontalieri più anziani (55 anni e oltre) al 13,0%. Nell'arco dell'ultimo lustro la quota di giovani è diminuita (-1,6 punti percentuali) mentre quella relativa agli ultra 55enni ha registrato un incremento (+2,4 punti percentuali). Le tendenze osservate per queste due fasce d'età sono constatabili anche per il totale degli occupati.