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BELLINZONA - Cantone e Comuni interessati devono poter partecipare attivamente nei processi riguardanti le infrazioni alla Legge federale contro l’inquinamento delle acque.
Reati per i quali, in Ticino, entrano in gioco unicamente l’imputato e il Ministero pubblico e che, spesso, si concludono con pene «alquanto blande», sottolinea Fabio Schnellmann che ha presentato un’iniziativa parlamentare per modificare l’articolo 129, capoverso 2, della Legge d’applicazione della legge federale contro l’inquinamento delle acque dell’8 ottobre 1971, tuttora in fase di revisione, che andrà poi ripresa nella futura legge cantonale sulla gestione delle acque.
«In alcuni Cantoni (Svitto, Nidvaldo e Argovia) - spiega Schenllmann -, il Cantone e il Comune danneggiato hanno legittimamente l’opportunità di inserirsi nella procedura penale portando un importante valore aggiunto nella verifica e nella quantificazione delle responsabilità».
Legge d’applicazione della legge federale contro l’inquinamento delle acque dell’8 ottobre 1971
Art. 129 1I reati di cui agli art. 37, 38, 39 e 40 LIA sono perseguiti dall’Autorità giudiziaria.
Art. 129, cpv 2:
Cantone e Comuni interessati da inquinamento delle acque, nella procedura penale hanno i diritti di parte e possono farsi rappresentare dai loro organi.
