Norman Gobbi è protagonista sulle prime pagine dei domenicali ticinesi. Per il Caffè «si sgretola la figura del ministro». Il Mattino : «Forza Norman». Il sondaggio di Tio
LUGANO - Gobbi über alles. Il ciclone dello scandalo dei permessi tiene banco sui domenicali. Oggi il Caffe e il Mattino dedicano la copertina al direttore del Dipartimento delle Istituzioni. Il primo lo crocifigge: sin dal titolo «Gobbi e i corrotti». Pubblica alcuni passaggi della fantomatica lettera anonima da parte dei tre collaboratori del Dipartimento in cui raccontano di malandazzi all’interno dei vari uffici. E arriva a ipotizzare - riportando dichiarazioni di alcuni capigruppi parlamentari - un passo indietro da parte di Norman Gobbi.
Dall’altra parte c’è il Mattino che difende a spada tratta il suo rappresentante leghista titolando Forza Norman, e attacca «la partitocrazia che si accanisce contro Gobbi solo perchè è leghista».
«Non si può che restare allibiti davanti al circo che la partitocrazia e la stampa di regime hanno montato sul caso dell’Ufficio della migrazione». Poi sminuisce la portata dello scandalo: «Non è certo la prima volta che dei servizi cantonali finiscono nel mirino della Magistratura. Anche in tempi recenti; vedi gli scandali del DFE targato PLR: prima quello alla Sezione della Logistica e poi all’Ispettorato fiscale! O il caso Cuomo, quando alle Istituzioni c’era il Gigio Pedrazzini! Mai prima d’ora si era visto un simile accanimento, isterico e strumentale (...) Adesso invece c’è chi, in sprezzo del ridicolo, arriva a chiedere le dimissioni di Gobbi sulla scorta fi una lettera anonima diffamatoria».
E a proposito di dimissioni da parte di Norman Gobbi lo scorso mercoledì avevamo proposto ai nostri lettori un sondaggio. Chiedevamo se Norman Gobbi dovesse dimettersi dopo gli scandali dei permessi B nel suo Dipartimento? Hanno risposto 2381 utenti. il 42% ha risposto sì (1009 voti), il 58% ha risposto no (1372). A distanza di alcuni giorni, e soprattutto alla luce dei nuovi fatti venuti alla luce, rifacciamo ai nostri lettori la stessa domanda.