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LUGANOL'Eoc "smarrisce" un paziente: «Ritrovato dopo due giorni»

09.02.17 - 18:09
Il caso di un 54enne del Luganese: arrivato in Pronto Soccorso lunedì, è scomparso dai “radar” dell'ospedale fino a ieri. La famiglia: «Al telefono non sapevano dirci dove fosse».
tipress
L'Eoc "smarrisce" un paziente: «Ritrovato dopo due giorni»
Il caso di un 54enne del Luganese: arrivato in Pronto Soccorso lunedì, è scomparso dai “radar” dell'ospedale fino a ieri. La famiglia: «Al telefono non sapevano dirci dove fosse».

LUGANO. «Spiacenti, il paziente non si trova». Quando hanno telefonato all'ospedale Italiano per informarsi sul suo stato di salute, i famigliari di M.R. non credevano alle loro orecchie. «Era stato portato al Pronto Soccorso lunedì: da allora nessuna notizia» raccontano. «Eppure il medico ha detto che ci avrebbe telefonato». Dopo aver atteso invano la famiglia chiama il centralino per scoprire che, sorpresa: il 54enne di Agno non risultava tra i degenti. «Ci è stato detto che poteva esser stato mandato all'Osc a Mendrisio, per via di alcuni disturbi psichiatrici» spiegano. Ma anche lì, di lui nessuna traccia.

«Nessuno ci ha avvisato» - La verità viene a galla piano piano: quando tio.ch-20minuti contatta l'Eoc, mercoledì mattina, appare chiaro che l'ospedale non sa dove si trovi il paziente. Nel pomeriggio, la comunicazione ai famigliari (che nel frattempo si sono rivolti di persona al Servizio qualità della struttura): il 54enne avrebbe abbandonato la struttura senza avvisare l'ospedale già lunedì notte, poco dopo che i famigliari l'avevano lasciato al Pronto Soccorso. Dopo due giorni trascorsi «non si sa dove» l'uomo è per fortuna tornato a casa, mercoledì sera. «Sta bene» spiegano i famigliari, ma protestano: «Nessuno si è premurato di avvisarci della sua scomparsa né di allertare la polizia. Abbiamo passato momenti terribili».

Casi rarissimi - Nella giornata di giovedì i vertici dell'Eoc hanno incontrato la famiglia, scusandosi per l'errore. «L'episodio mette in evidenza l'importanza del coinvolgimento tempestivo della famiglia per prevenire situazioni di questo tipo», commenta la Direzione dell'Ente. I casi di fuga – o "smarrimento" – di pazienti sono però «rarissimi» prosegue l'Eoc. Capita un po' più spesso, invece, che qualcuno che si registri in entrata al Pronto Soccorso, lo abbandoni poi senza dire niente a nessuno. «Questo riguarda però meno dell'1 per cento di chi viene registrato al Pronto Soccorso. La prassi prevede di avvertire i familiari e se necessario la polizia».

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