LUGANO - Cinque associazioni culturali e artistiche della Svizzera italiana (ASSI, Pen, STBA, Visarte e TASI) hanno lanciato l’appello in favore dell’Orchestra della Svizzera italiana.
L’ente radiotelevisivo nazionale ha dichiarato di non voler più rinnovare la convenzione con l’OSI, riducendo così i contributi finanziari «minacciando alla base la sopravvivenza del complesso sinfonico» si legge nel testo dell’appello.
«Come organismi operanti nella promozione dell’arte e della cultura nella Svizzera italiana non possiamo rimanere indifferenti di fronte al pericolo della scomparsa di un attore fondamentale per la diffusione della cultura nella nostra regione qual è l’OSI» scrivono le cinque associazioni culturali e artistiche.
Il gruppo fa dunque appello alle autorità politiche, cantonali e comunali, e alle organizzazioni private, affinché con il loro sostegno e il loro sostegno venga garantito un futuro all’OSI.
Il 26 gennaio è previsto un incontro a Berna con i rappresentanti della Fondazione dell’OSI, del Governo cantonale e quelli della Società Svizzera di Radiotelevisione.