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CANTONETerremoto: il Ticino rischia poco, ma «sarebbe catastrofico»

20.01.17 - 06:45
La nostra regione è fuori dalle zone calde del rischio sismico, ce ne parla il geologo del Dipartimento del territorio Giorgio Valenti
Terremoto: il Ticino rischia poco, ma «sarebbe catastrofico»
La nostra regione è fuori dalle zone calde del rischio sismico, ce ne parla il geologo del Dipartimento del territorio Giorgio Valenti

BELLINZONA - La scorsa estate una serie di scosse ha messo in ginocchio l’Italia centrale. Ma il terremoto sembra non finire: la terra è tornata a tremare lo scorso autunno. E poi di nuovo in questi giorni, con conseguenze tragiche anche a causa della neve. Stavolta si parla dell’Abruzzo. Ma se accadesse in Ticino, quali sarebbero le conseguenze? «Dipende chiaramente dall’intensità del terremoto» ci spiega quindi il geologo del Dipartimento del territorio Giorgio Valenti, parlando comunque di «conseguenze catastrofiche». Questo però soltanto a livello teorico, poiché secondo il modello di pericolosità sismica del 2015 «il Ticino risulta essere una delle zone meno pericolose della Svizzera». Per avere qualche cifra, bisogna allora guardare oltre San Gottardo: a Basilea, dove nel 1356 si è verificato un terremoto di intensità 6.6 sulla scala Richter, oggi un sisma analogo causerebbe tra 1’000 e 6’000 vittime, un milione e mezzo di senzatetto, il 50% degli edifici danneggiati, e tra 50 e 100 miliardi di danni.

Molte scosse, di bassa intensità - Il nostro cantone non è considerato pericoloso, ma i terremoti non mancano. «Se ne verificano molti di bassa e bassissima intensità (generalmente non percepibili dall’uomo), in particolare nella sua parte occidentale, soprattutto in Valle Maggia» ci dice ancora Valenti. «Va comunque fatto notare che laddove si verificano sismi lievi, possono verificarsi anche quelli di forte intensità».

Cantone su due placche - Non bisogna inoltre dimenticare che il Ticino si trova sulla cosiddetta linea insubrica, dove la placca africana si immerge sotto quella europea. Questo avviene grosso modo tra la Val Morobbia e le Centovalli, passando sotto il Piano di Magadino. Una situazione che tuttavia non rappresenterebbe un rischio particolare: «Non è chiaro il motivo, ma secondo gli studi più recenti sembra che lo stato tensionale sotto il nostro cantone sia migliore rispetto a quello vigente sotto Vallese e Grigioni, dove la frequenza di terremoti è nettamente più elevata».

Edifici pubblici antisismici - Per quanto riguarda le costruzioni ticinesi, il geologo cantonale assicura che «per gli edifici pubblici importanti come scuole, ospedali e simili le misure antisismiche sono obbligatorie». Si tratta di accorgimenti che permettono agli edifici di resistere fino al grado 6 della scala Richter.

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COMMENTI
 

Gus 7 anni fa su tio
Speriamo che nessun funzionario venga sollecitato dalle assicurazioni per mettere paura alla gente e introdurre l'assurda assicurazione terremoti (naturalemte a solo vantaggio delle compagnie assicurative)

nessuno 7 anni fa su tio
senza premura facciamo gli scongiuri: iniziamo con le classiche corna per poi passare ai classici amuleti e talismani. per chi è particolarmente scalognato una macuba non fa mai male! hi hi hi

Tarok 7 anni fa su tio
siamo al sicuro mica tanto visto che ? del parco immobiliare è antecedente al 1980 dove le norme sismiche sono inesistenti
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