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Era un montatore elettricista diplomato, da qualche mese era partito per un viaggio attorno al mondo.
CAMORINO - Il destino impietoso ha strappato la vita al giovane ticinese R.C. proprio quando se la stava godendo di più. Il 24enne elettricista di Camorino, ad agosto aveva lasciato il Ticino per affrontare un’avventura intorno al globo: Thailandia, Vietnam, Australia, Sud America. Un pellegrinaggio alla scoperta del mondo, in cui il giovane sopracenerino aveva deciso di lasciarsi trasportare dal caso e da ciò che amava, come ben spiega una citazione di “Le vent nous portera” degli Noir Désir che R. aveva postato a settembre: «Je n’ai pas peur de la route. Faudrai vour, faur qu’on y goute».
In Cile da dicembre - E quella strada che non lo intimoriva gli è stata amica fino alla notte di San Silvestro, quando la probabile leggerezza di un agente di sicurezza ha portato R. all’incidente che gli ha rubato la vita decisamente troppo presto. Il ragazzo era arrivato in Cile dall’Australia l’11 dicembre scorso e l’intenzione, secondo ciò che scriveva sui social, era di rimanere un paio di mesi a Valparaiso prima di girare per qualche tempo il Sudamerica.
L’amica ferita - Secondo il portale cileno “La Tercera”, con lui, nell’edificio di Valparaiso su cui erano saliti per godersi lo spettacolo pirotecnico, sabato notte c’era anche una giovane belga. I due giovani, dopo aver ricevuto il permesso da una guardia, sono entrati in una villetta del 19esimo secolo chiusa da anni per problemi strutturali. La caduta di circa 14 metri è stata fatale al giovane ticinese, mentre la ragazza belga è stata ricoverata con gravi fratture e lesioni alla testa.
