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COLLINA D'ORO«Non siamo solo un comune per ricchi»

14.12.16 - 12:00
Maristella Polli, presidente della sezione PLR di Collina d'Oro, spiega perché non vuole l'aggregazione con Lugano
TiPress
«Non siamo solo un comune per ricchi»
Maristella Polli, presidente della sezione PLR di Collina d'Oro, spiega perché non vuole l'aggregazione con Lugano

COLLINA D’ORO - Nella giornata di ieri gli abitanti di Collina d’Oro hanno trovato nella propria buca delle lettere una missiva aperta in cui Maristella Polli, presidente della sezione PLR del comune, riferiva della «precisa e puntuale» presa di posizione del proprio partito in risposta alle voci riguardanti una possibile aggregazione con la Grande Lugano, rilasciate dal Municipio nelle scorse settimane. Contattata da Tio/20 minuti, la presidente di sezione ha spiegato nel dettaglio le motivazioni che hanno spinto i Liberali Radicali a far sentire la propria voce.

Innanzitutto, come mai una presa di posizione così decisa?

«Come sezione di Partito ci incontriamo spesso con il Municipio. In seguito alle dichiarazioni del Municipio di Lugano, e considerata la prefigurata creazione di una Collina d’Oro Nord e Collina d’Oro Sud, la sindaca Romelli mi ha telefonato molto sorpresa. Per questo motivo, come PLR abbiamo deciso di riunirci in comitato e di prendere una posizione netta, ribadendo però la nostra disponibilità all’aggregazione, magari non nell’immediato, con i comuni limitrofi.»

Nella lettera lei fa riferimento a «imposizioni luganesi». A cosa si riferisce precisamente?

«Ad alcuni discorsi. Come lei saprà il nostro sindaco, Sabrina Romelli, è anche vice-presidente dell’Ente Regionale dello Sviluppo del Luganese. E da quanto mi ha riferito, all’interno dell’Ente circolano posizioni piuttosto imperative, alla stregua di: “Farete un po' quello che diciamo noi"».

Sempre nella lettera si parla anche di «svantaggi» evidenti, riguardo all’aggregazione. Svantaggi di quale tipo?

«Principalmente di natura fiscale e territoriale. Collina d’Oro, avendo un moltiplicatore molto basso, risulta molto attrattiva dal punto di vista residenziale e fiscale. Il nostro comune inoltre ha un territorio molto esteso, avendo già aggregato negli anni altri comuni quali Agra, Gentilino e Carabietta. Di conseguenza, la nostra disponibilità ad ulteriori aggregazioni è vincolata ad un concetto di “continuità territoriale”. Per questo motivo stiamo cercando soluzioni condivise con i comuni di Muzzano, Grancia e Sorengo.»

Non pensa che questa presa di posizione del PLR possa essere letta da qualcuno come espressione della volontà di mantenere un certo “status”, aprendosi solo ai ceti più abbienti?

«Posso dire chiaramente di no. Certo, è risaputo che Collina d’Oro sia un comune finanziariamente forte e ci teniamo a poter mantenere un basso moltiplicatore. Fra le attuali priorità del mio partito vi è però quella di poter realizzare palazzine e abitazioni a pigione sostenibile. È infatti inaccettabile che i giovani residenti, e ce ne sono tanti, siano costretti a trasferirsi perché impossibilitati a pagare un affitto per conto proprio. È una nostra priorità. Non siamo solo un comune per ricchi.»

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