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CANTONE / URICosto della vita: Uri è il Cantone più attraente. Il Ticino è 17esimo

13.12.16 - 11:34
Lo studio periodico realizzato da Credit Suisse tiene conto delle uscite obbligatorie come le imposte, i premi dell'assicurazione malattia, gli affitti e le ipoteche
Costo della vita: Uri è il Cantone più attraente. Il Ticino è 17esimo
Lo studio periodico realizzato da Credit Suisse tiene conto delle uscite obbligatorie come le imposte, i premi dell'assicurazione malattia, gli affitti e le ipoteche

ALTDORF - Uri è il cantone finanziariamente più attraente dove abitare, se si tiene conto delle uscite obbligatorie come le imposte, i premi dell'assicurazione malattia, gli affitti e le ipoteche: è quanto emerge da uno studio periodico realizzato da Credit Suisse, che pone Glarona al secondo posto e Obvaldo - più staccato - al terzo. In fondo alla graduatoria figurano Basilea Città e Ginevra.

Il Ticino si classifica 17esimo: l'indicatore di reddito disponibile (RDI) raggiunge un valore di circa 0,5, poco al di sopra della media svizzera pari a 0, su uno spettro che va dal quasi +2 di Uri al -3 di Ginevra. Rispetto al precedente rilevamento, risalente al 2011, Uri e Glarona confermano la loro preminenza, mentre il Ticino ha guadagnato una posizione, dopo essere salito già di un posto rispetto al 2008.

A livello di singoli comuni nel nostro cantone si segnalano valori inferiori allo 0 in singole piccole realtà nella regione di Lugano e in quella di Locarno, mentre il resto del territorio si inserisce per la gran parte nel segmento compreso fra 0 e 1. Molto più marcate sono invece le differenze nei Grigioni (salito dal decimo al nono rango), con diversi comuni turistici che vanno sotto il -2.

La ricerca - basata su svariati tipi di nuclei famigliari - vede Berna ancora lievemente sopra la media nazionale, mentre sotto la linea si trovano Zurigo, Neuchâtel, Basilea Campagna e Vaud (fra 0 e -1), nonché i fanalini di coda Basilea Città (quasi -3) e Ginevra (poco più di -3).

Rispetto al 2011 i cantoni che perdono più posizioni in classifica sono Appenzello Esterno (12esimo, -6), Sciaffusa (14esimo, -7) e San Gallo (16esimo, -7). Sul fronte opposto Vallese (sesto, +10), Soletta (ottavo, +4) e Argovia (decimo, +4) avanzano con maggior brio.

Affitti pesanti - A pesare sui centri sono i costi degli immobili e degli affitti, nonché gli oneri fiscali e i premi della cassa malattia. A titolo di esempio, per un'economia domestica media, i vantaggi fiscali del canton Zugo (19esimo) risultano neutralizzati per effetto degli elevati costi abitativi. Al contrario, nel Giura (18esimo) i costi abitativi sono molto bassi: tuttavia la vita non è particolarmente conveniente per le economie domestiche medie, poiché l'onere risultante da imposte e fatture delle casse malattia è tra i più alti di tutto il paese.

Aiuto statale che varia - Ma importante è anche il tipo di famiglia. Quelle che affidano i figli alla cura di un asilo nido usufruiscono di un aiuto statale assai variabile. Una famiglia modello con due figli affidati a cure esterne due giorni alla settimana, con un reddito da lavoro di 80'000 franchi, sostiene costi compresi tra un valore inferiore a 3000 franchi nel cantone di Berna e gli oltre 26'000 in altre regioni. Anche le deduzioni fiscali massime dei costi per la cura dei figli variano notevolmente e vanno dai 3000 franchi del Vallese ai 19'000 di Neuchâtel, mentre nel canton Uri non sono previsti limiti.

Nel complesso, è nei cantoni Vallese, Giura e Friburgo che la vita è meno cara per le famiglie con figli affidati a cure esterne. Secondo gli economisti di Credit Suisse, i cantoni della Svizzera occidentale offrono tendenzialmente maggiori assegni familiari, sovvenzioni per l'asilo nido e deduzioni assistenziali e, rispetto alla Svizzera tedesca, risultano quindi generalmente più attraenti per le famiglie con figli affidati a cure esterne.

Il 70% lavora fuori dal comune di domicilio - Meglio abitare in centro o nelle periferie? In Svizzera il 70% degli occupati lavora al di fuori del comune di domicilio. Circa la metà dei pendolari compie il tragitto per recarsi al lavoro in auto, mentre un terzo utilizza un mezzo di trasporto pubblico. Secondo Credit Suisse da un punto di vista puramente finanziario, nonostante i costi elevati della mobilità, nella maggior parte dei casi vale la pena trasferirsi nei comuni delle aree suburbane, perché si spende di meno per l'alloggio. Il pendolare però, oltre a sostenere i costi diretti, deve far fronte anche a un dispendio di tempo, all'incertezza degli ingorghi o dei ritardi e ad altri fattori non monetari.

Deduzioni per pendolare dimezzate - Per conseguire obiettivi ambientali e urbanistici la Confederazione ha dimezzato da inizio anno le deduzioni massime per il pendolarismo portandole a 3000 franchi. Le situazioni abitative decentrate diventeranno quindi meno interessanti e, di conseguenza, aumenterà la domanda nelle aree residenziali centrali. Diversi cantoni come Zurigo e Basilea Città hanno seguito l'esempio della Confederazione e hanno ridotto le deduzioni, ma le regioni che dipendono notevolmente dai pendolari - è il caso di Uri, Glarona, Grigioni, Vallese e Friburgo - consentono ancora deduzioni illimitate nel calcolo dell'imposta cantonale.

La scelta del comune, all'interno di un agglomerato, si fa comunque importante. Per quanto riguarda Lugano i tre comuni finanziariamente più attrattivi della regione sono Monteggio, Mezzovico-Vira e Sessa, mentre al fronte opposto figurano Morcote, Collina d'Oro e Comano.

Credit Suisse mette a disposizione delle tabelle (fact sheet) che, per ogni comune svizzero, mettono a confronto l'attrattiva residenziale finanziaria del luogo con quella dei principali comuni limitrofi e forniscono informazioni sui costi per il pendolarismo professionale e la cura esterna dei figli.

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