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LOCARNOLa città è una giungla: «Ora tutti vogliono fare festa»

07.12.16 - 16:39
Una decisione municipale si trasforma in un boomerang per le autorità. Polizia sommersa da richieste per potere organizzare eventi musicali. Intanto si pensa al parziale dietrofront
tipress
La città è una giungla: «Ora tutti vogliono fare festa»
Una decisione municipale si trasforma in un boomerang per le autorità. Polizia sommersa da richieste per potere organizzare eventi musicali. Intanto si pensa al parziale dietrofront

LOCARNO – «Volevo organizzare una festa danzante per Capodanno. E la polizia mi ha imposto regole ridicole. Alle 23 stop alla musica. Semplice sottofondo fino alla una. Poi tutti a casa». Lo sfogo di un cittadino di Locarno sta facendo il giro del Ticino. E rivela una situazione fattasi imbarazzante per le autorità locali. Fino a ottobre 2015 ogni esercizio pubblico non dotato di insonorizzazione poteva chiedere l’autorizzazione per organizzare al massimo 12 eventi musicali all’anno. Da quando il limite è stato tolto, la polizia comunale si trova confrontata con centinaia di richieste al mese. «È così – ammette il comandante Silvano Stern –. Ora sembra che tutti vogliano fare festa. Compresi parecchi privati. E noi non possiamo dare l’autorizzazione a tutti. Anche perché poi dall’altra parte ci sono i cittadini che reclamano perché la quiete non viene rispettata».

L’eccezionalità diventa routine – È un fenomeno paradossale, quello con cui si trova confrontata la Città di Locarno. «L’eccezionalità sta diventando la regola – conferma Niccolò Salvioni, capo del Dicastero sicurezza –. Non pensavamo che la soppressione di questo limite potesse portare a una simile situazione. Da una parte possiamo dire di avere avuto successo. Avevamo preso questa misura per vivacizzare la vita della città. Ci siamo, però, resi conto che ci sono dei problemi. Soprattutto in questo periodo, legato alle imminenti festività. Adesso dovremo correre ai ripari».

La rabbia di chi è in regola – Troppe domande. Un’infinità. «Ci sono ristoranti che ci inoltrano 15 richieste al mese. E siamo noi a dovere valutare caso per caso», sospira Stern. A questo va aggiunto un altro dettaglio. Non da poco. I gerenti dei locali dotati di insonorizzazione sono agitati. Per non dire nervosi. Il motivo? Si rendono conto di avere investito centinaia di migliaia di franchi per potere proporre determinati eventi musicali oltre le 12 serate all’anno previste precedentemente dall’ordinanza, quando in realtà ora chiunque può ricevere l’autorizzazione per farlo. Anche chi, per l’impianto contro l’inquinamento fonico, non ha investito nulla.

Contingente in vista – «Capiamo questi malumori – dice Salvioni –. Con il fatto che non ci sia più un quantitativo massimo, tutti si sentono di potere avanzare una richiesta. È una palude. Probabilmente dovremo valutare nuovi scenari. Forse fisseremo un contingente annuo per ogni locale, a seconda della singola situazione. Stiamo lavorando per colmare questo vuoto legislativo».

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COMMENTI
 

Fran 7 anni fa su tio
Da quando la Piazza è solo pedonale, noi ci muoviamo su altri fronti. Locarno è una città noiosa e MORTA. Idem Ascona. Anziani e ragazzi in età scolastica sul mezzogiorno incontri. Lo shopping si fa altrove. E anche le feste ;-)

Equalizer 7 anni fa su tio
Perché la gente vuole far festa, si descrive la città una giungla? Strano concetto di Città Turistica. In rimango basito quando leggo che privati hanno dovuto chiedere il permesso per fare una festa. Che fine ha fatto il Svizzeri e Liberi?

Salbra 7 anni fa su tio
Era ora che si ritornasse a fare festa !`I vari politici avevano distrutto la città facendola diventare il deserto del Sahara !! Sembrava che a Locarno vigesse il coprifuoco ....... si vede che la gente si è rotta le p...e di continue oppressioni da parte di pochi rompip...e !! Evviva Locarno viva !!!!!!!!!!!!

lo spiaggiato 7 anni fa su tio
Bene, Locarno si dimostra dinamica... ora al municipio regolamentare in modo sensato... :-))))

moma 7 anni fa su tio
Non capisco coloro che dicono niente stato, regole e liberi di fare festa come si vuole, perchè poi saranno i primi a reclamare dov'era lo stato se capitasse qualche cosa di grave, come non si può escludere quando ognuno fa quello che vuole. La solita storia.

Barbera 7 anni fa su tio
Se ricevono così tante richieste magari un motivo c'è... La gente ha di nuovo voglia di fare vivere la città. La gente che vive in centro dovrebbe cominciare a capire di non poter vivere li e pretendere la quiete della campagna!

Nicklugano 7 anni fa su tio
ssssshhhhhhttt, che la sciura Gianna la vö durmi....

SuperGigio 7 anni fa su tio
"La città è una giungla", fa un po' provinciali no? Poi vabbé, inoltrare 15 richieste al mese mi sembra sicuramente esagerato.

sedelin 7 anni fa su tio
l'arroganza di certa gente si esprime con lamentele idiote; se il municipio dovesse accogliere tutte le richieste di ogni singolo cittadino dovrebbe assumere qualcuno per sbrigare la burocrazia e inoltre ci sarebbero i cittadini stessi, altri, a lamentarsi dei rumori, del disturbo, ecc. se a costui le leggi non aggradano vada a vivere nel burundi dove, forse, ognuno fa ciò che gli pare.

Melek 7 anni fa su tio
Risposta a sedelin
"...dovrebbe assumere qualcuno per sbrigare la burocrazia" Eh! Un posto di lavoro in più! :-) :-) :-)

Webster 7 anni fa su tio
Autorità.....veri dilettanti allo sbaraglio....raglio....raglio...
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