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Il cantone mette a referto l'aumento più marcato, con 99mila pernottamenti in più, mentre 10 regioni su 14 hanno registrato un calo
BELLINZONA - Il settore alberghiero svizzero ha registrato, da maggio a ottobre, 20 milioni di pernottamenti, ovvero lo 0,2% in meno rispetto al medesimo periodo di un anno fa.
Lo ha comunicato oggi l'Ufficio federale di statistica, precisando che la domanda degli ospiti stranieri ha segnato un calo (-1,3%), bilanciato però da un incremento di quella indigena (+1,3%).
Il Ticino sorride - A livello di regioni turistiche, nella scorsa stagione estiva 10 su 14 hanno registrato un calo dei pernottamenti rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, la più marcata delle quali nella regione di Lucerna/Lago dei Quattro Cantoni, che ha segnato una flessione del 3,6%, pari a 82mila pernottamenti in meno.
Anche la Regione Zurigo (-43mila; -1,3%), l’Oberland bernese (-19mila; -0,9%) e Ginevra (-15mila; -0,9%) hanno registrato una diminuzione piuttosto consistente, mentre il Vallese (-5mila; -0,3%) e i Grigioni (-2mila; -0,1%) hanno presentato solo una lieve flessione dei pernottamenti.
Il Ticino, invece, registra l'aumento più marcato in assoluto con 99mila pernottamenti in più (+6,3%), seguito dalla Regione del Lemano (Vaud) con 52mila pernottamenti supplementari (+3,4%).
