CANTONE«Pandamobile del WWF nelle scuole, giusta informazione sui lupi?»

BELLINZONA - Montagna Viva si è chinata sulla questione dei Grandi predatori, tema caldo a livello nazionale come cantonale. «La problematica ha impegnato a scadenze regolari il Consiglio di Stato e il Parlamento, coinvolgendo parlamentari di diverse sensibilità e provenienza politica. Il tutto evidenzia quanto è sentita la tematica, con le preoccupazioni che solleva, unitamente alle conseguenze psicologiche, di sensibilità ed economiche che coinvolgono i diversi attori presenti nel territorio».

In merito il gruppo si interroga sull’educazione nelle scuole a queste problematiche, «che deve comprendere tutti i pro e i contro delle varie situazioni che si possono generare nel territorio e non devono essere a senso unico».

Il dito è puntato sull’iniziata del WWF nelle sedi scolastiche della prima infanzia ed elementari: una serie di tappe di un Bus Pandamobile «che a parole vuol educare, ma, in effetti, è una smaccata e unilaterale propaganda alla libera diffusione di questo predatore. Parlare di possibile convivenza tra uomo e grandi predatori può essere il tema di una bella fiaba, ma ha nessun riscontro nella cruda realtà del vissuto quotidiano».

Secondo Montagna Viva la presenza dell’attività di promozione della convivenza con il lupo del WWF ha suscitato la reazione di numerose concittadine e concittadini che si sono chiesti quale tipo di educazione è proposta nelle nostre scuole e chi ha autorizzato la presenza di questo Pandabus.

«Il problema di base sta nel fatto che è fornita agli allievi una visione unilaterale di questo tema assai delicato e importante». Si domanda al Consiglio di Stato se questa attività corrisponde a un’educazione equilibrata di bambini in formazione. Inoltre un punto interrogativo riguarda un possibile finanziamenti dal Cantone. La riflessione è sulla posizione del Dipartimento competente.

Montagna Viva chiede poi aggiornamenti sulla posizione del Cantone e su come stanno procedendo le operazioni in merito.