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Il domenicale svizzero tedesco promuove la Città dei castelli, da domenica Arth-Goldau sarà lontano quanto Chiasso
BELLINZONA - Una campagna stampa per rilanciare la Turrita. No, non è quella tanto contestata della Zack Goodman, ma è quella orchestrata a ottobre da Ticino Turismo e che ha regalato ampio spazio sui media alla capitale del Ticino. Ultima in ordine di tempo la SonntagsZeitung che, sull'edizione di oggi, ha regalato un'intera pagina a un reportage da Castelgrande e dintorni.
Città snobbata - Il domenicale l'ha definita «città a torto snobbata». Snobbata perché in Ticino sono sempre venute prima Locarno, Lugano, Ascona. Ma l’occasione d’oro per la capitale è alla porta. Se oggi siete ad Arth-Goldau, più importante nodo ferroviario della Svizzera centrale, per raggiungere Castelgrande ci vogliono 1 ora e 36 minuti, da domenica ne basteranno 57. Praticamente dietro l’angolo, basti pensare che per fare Bellinzona-Chiasso, fino al 2020, ne impiegherete 51.
75 milioni di viaggi giornalieri - Una mezz'ora abbondante in meno che diventa lunghissima quando si va a solleticare i turisti di giornata. Un mercato che nel nostro Paese è enorme: ogni anno uno svizzero fa più di 10 gite, parliamo di oltre 75 milioni di viaggi giornalieri. Ecco quindi che Ticino Turismo e la Città di Bellinzona hanno puntato molto su questo settore. Prima attraverso il gemellaggio con Lucerna (l’interesse, infatti, è contraccambiato, vedi sotto), poi si è puntato su una corposa campagna stampa operata dall’ente turistico agli inizi d’ottobre.
Astronavi e Dürrenmatt - Risultato? Una grande copertura da parte della stampa confederata. Copertura culminata proprio oggi con il reportage a piena pagina della SonntagsZeitung, il cui giornalista ha invitato i lettori a concedere una chance a Bellinzona per una «gita domenicale». Tra castelli paragonati ad «astronavi» nei tramonti ticinesi, il mercato del sabato e un viaggio transalpino sulle parole de Il Tunnel di Dürrenmatt, ne esce la descrizione di una città che appare del tutto intenzionata ad avvantaggiarsi sulla concorrenza, in particolare Lugano che per godere di Alptransit dovrà aspettare ancora 4 anni.
Lucerna, Zurigo, Basilea - Non sono solo i ticinesi a corteggiare la nuova clientela potenziale. Anche al di là del Gottardo lanciano segnali inequivocabili. L'ultima iniziativa è di questi giorni: nelle bucalettere dei ticinesi è arrivato un depliant delle Ffs che spiega le novità dell'orario e si concentra lungamente sui vantaggi per i ticinesi che intendono andare in Svizzera tedesca in treno. Con tanto di pubblicità ad hoc per le offerte proposte dalle città che più si avvantaggeranno da questo avvicinamento: Lucerna, Zurigo e Basilea.
