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CANTONEQuando la fretta ci fa premere l’acceleratore

05.12.16 - 06:00
Per ritrovare il piacere di guidare, «serve un radicale cambio di mentalità». Lo dice l’ideatore di guidaprudente.ch
Quando la fretta ci fa premere l’acceleratore
Per ritrovare il piacere di guidare, «serve un radicale cambio di mentalità». Lo dice l’ideatore di guidaprudente.ch

LUGANO - Scrivere un messaggio e perdere il controllo del veicolo. Oppure per la fretta premere sull’acceleratore e bruciare tutte le precedenze. Troppo spesso sulle strade si assume un comportamento inadeguato che rischia di mettere in pericolo più vite. «I conducenti dovrebbero invece rendersi conto che ci vuole un radicale cambio di mentalità, un ritorno al comportamento da scuola guida» ci dice allora Antonello Olgiati, ideatore di guidaprudente.ch, un sito pensato proprio per promuovere la voglia di ritrovare il piacere di guidare. «Lo scopo - continua - è anche quello di sensibilizzare gli utenti della strada sul fatto che lo Stato reagisce di conseguenza alle nostre azioni».

Convinti di avere la precedenza - Al volante la fanno da padrone, secondo il nostro interlocutore, la distrazione (dall’utilizzo del cellulare alla ricerca della stazione radio preferita e alla musica troppo alta), la sottovalutazione delle condizioni meteorologiche e la guida non preventiva. «Molti conducenti sono convinti di avere sempre la precedenza, di aver sempre il controllo del veicolo (grazie alla tecnologia di sicurezza passiva e attiva) e si scordano che ci sono dei limiti imposti dalla fisica i quali non permettono, in definitiva, comportamenti di guida portati all’estremo».

Troppo veloci o senza cinture - Si parla quindi di comportamenti che vengono sottovalutati. «La fretta - afferma Olgiati - ci fa per esempio pigiare di più sull’acceleratore o ci spinge a non rispettare il diritto di precedenza del pedone che vuole attraversare sulle strisce o, ancora, ci fa “tirare” il giallo al semaforo». Gli errori al volante sono inoltre dovuti alla distanza insufficiente dal veicolo precedente, alla stanchezza sottovalutata o alla mancanza dell’equipaggiamento invernale. «E ci sono ancora troppi conducenti e passeggeri, in modo particolare quelli seduti sui sedili posteriori, che non si allacciano le cinture di sicurezza» aggiunge il nostro interlocutore.

Pene più severe? «È colpa nostra» - E nel frattempo lo Stato inasprisce le pene nei confronti degli automobilisti indisciplinati. «Dobbiamo avere il coraggio di ammettere che siamo noi gli artefici delle reazioni che lo Stato applica nei nostri confronti per aumentare la sicurezza sulla strada». Olgiati parla infatti di una mentalità che tende «a volere sempre dare la colpa agli altri, colpevolizzando la polizia, la giustizia e infine lo Stato». Insomma, dovremmo ricordarci «che siamo tutti stati alunni di una scuola guida che ci ha insegnato, oltre al resto, che le regole vanno rispettate» conclude.

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COMMENTI
 

lo spiaggiato 7 anni fa su tio
Per prima cosa bisogna permettere di bersi qualche birra in più... con tutte le colonne che uno è obbligato a fare cosa c'è di meglio per rilassarsi che bersi un paio di birrette e poi incolonnarsi tranquillamente ascoltando un po' di musica?... Poi divrebbero facilitare l'acquisto di auto comode, non quelle scatolette di moda al giorno d'oggi... la scomodità rende aggressivi se sei costretto a passare molto tempo in auto...

curzio 7 anni fa su tio
Risposta a lo spiaggiato
"...bisogna permettere di bersi qualche birra in più..." A tal scopo, la fibbia della cintura dell'auto si presta perfettamente per essere usata come apribottiglie per le birre. Non sarà mica un caso!

Lonely Cat 7 anni fa su tio
Risposta a lo spiaggiato
Permettere anche di fumarsi una canna durante la colonna, rilassa... :)

lo spiaggiato 7 anni fa su tio
Risposta a Lonely Cat
Si. anche questo aiuta nel traffico "colonnifero" dei nostri tempi... :-)))

lo spiaggiato 7 anni fa su tio
Risposta a curzio
Esatto... :-))))

Lonely Cat 7 anni fa su tio
Il mio concetto di "piacere di guidare" è un tantino diverso da quello descritto. Non provo nessun piacere a fermarmi al giallo, a fermarmi per lasciare passare pedoni che non hanno ancora raggiunto le strisce pedonali e a circolare alla velocità di un cerebroleso. Ma mai dire mai. Forse comincerò ad apprezzare anch'io tutto questo quando avrò 90 anni e mi sentirò ben integrato nella folla degli inabili alla guida.

curzio 7 anni fa su tio
Risposta a Lonely Cat
Per me, il "piacere di guidare" consiste nel lasciar lampeggiare la freccia per un'eternità e in seguito svoltare nella direzione opposta. :-p

lo spiaggiato 7 anni fa su tio
Risposta a curzio
Ustcia, così si fai impazzire la gente... hi hi hi... malefico!... :-))))

curzio 7 anni fa su tio
Risposta a lo spiaggiato
Ovviamente, viaggio con accesi i fari alti. Sempre!

mela morsicata 7 anni fa su tio
Meno tolleranza da parte della polizia per chi guida e telefona e invia sms.

SosPettOso 7 anni fa su tio
Risposta a mela morsicata
Se per "meno tolleranza" intendi più controlli sono daccordo ma devi specificare perché altrimenti loro traducono semplicemnete in "multe più alte" per i pochi che prendono...

mela morsicata 7 anni fa su tio
Risposta a SosPettOso
Cambio di mentalità, piuttosto che accanisti sui posteggi blu, dovrebbero dare più spesso la multa se ti vedono Che telefoni oppure invii sms.

miba 7 anni fa su tio
Magari qualcuno sa rispondere a questa domanda. Come mai nell'era dell'informatica, delle macchine che guidano senza conducente, delle scatole nere sui veicoli ecc ecc. non si installa un semplice sensore sugli autoveicoli che riduce automaticamente la velocità (almeno nelle località) secondo i limiti? Oppure business is business?

moonie 7 anni fa su tio
Risposta a miba
piacerebbe che ci fossero sensori anche quando si dimenticano i bambini in auto

bigman 7 anni fa su tio
Certo....fermo restando che tantissimi pedoni attraversano con il rosso, facendo inchiodare chi passa con il suo verde (con il rischio di venir tamponati), gente che pascola bellamente in mezzo alla strada con occhi fissi sul telefonino, gente che è ferma davanti al passaggio pedonale ma che non ha minimamente intenzione di attraversare (ti fermi e loro ti fanno cenno di andare) salvo non fermeerti e beccarti una multa di 120 Fr. perchè c'era una persona davanti al passaggio pedonale. Quando la legge con la ragione contrasta, la legge vince e la ragione non basta. Non dobbiamo tornare ai livelli di scuola guida, secondo lo Stato dobbiamo tornare ai livelli di pre-asilo, dove siamo tenuti a manina e c'è qualcuno che ci dice cosa fare in ogni circostanza...Ma per piasè....

freevoice 7 anni fa su tio
Il problema è che i limiti di velocità nelle nostre strade sono campati per aria. Ci sono strade trafficate, prive di marciapiedi, dove due macchine passano a malapena che hanno limiti di 50 km/h quando invece dovrebbero essere 30 km/h, ci sono strade che sono larghe, spaziose, diritte, dove il limite è posto a 50 km/h e potrebbe essere benissimo di 60 km/h, abbiamo autostrade che sono binari dove il limite è 80 km/h e potrebbe benissimo essere 100 o 120 km/h....insomma, tutti questi limiti sono ovviamente una CASSA per lo stato. Vanno adeguati i limiti che sono quelli fissati 50 anni fa, quando le auto non avevano ABS e controlli vari, quanto le gomme erano a dir poco delle ciabatte, quando le auto per fermarsi necessitavano di tempi superiori a quelli odierni. Poi davanti ad una scuola il 30 mi sta benissimo, anche il 20, ma solo in orari scolastici. Alle 4 di mattina non ci sono alunni ad attraversare!!!

Alìbabà 7 anni fa su tio
Lentamente e inesorabilmente ci stiamo indirizzando verso lo stato etico e pare che a molti faccia pure piacere.

francox 7 anni fa su tio
Fino a vent'anni fa guidavamo forse meno rispettosi dei limiti ma più cortesi l'un l'altro, c'era anche più spazio sulle strade. Le precedenze, il guardarsi tra conducenti per far capire le intenzioni e soprattutto le distanze tra veicoli. Ora sa lasci qualche metro tra una macchina e l'altra si infila un'altra macchina che innesca una frenata a catena. Una volta si diceva "guidà ala milanesa", ma le metropoli si estendono...

francox 7 anni fa su tio
Risposta a francox
Mamma mia che erroracci che ho scritto sopra.....pardon!

Michel1089 7 anni fa su tio
La svizzera ha un tasso d'incidenti nettamente più alto in Europa? La mortalità negli incidenti stradali come si situa in rapporto alla situazione Europea e Mondiale? È davvero così necessario un inasprimento delle pene come avvenuto con Via Sicura? Quali sono stati (sulla carta) i vantaggi apportati dalla nuova legge Via Sicura? E quanto quelli economici? Per quanto concerne le persone che hanno perso il lavoro a causa di un Radar in quanto necessitavano della patente e lasciano una famiglia in situazione di difficoltà? Magari subentrando in disoccupazione e assistenza? Come mai la legge non é stata varata da una votazione popolare? Come mai in Svizzera il popolo non può votare un cambiamento di legge dei Codici? Perché si da un'importanza maggiore ai reati stradali, inasprendo le pene, mentre per ogni altro reato (anche ben più grave), non é stato previsto alcun inasprimento? Come mai non si tiene alcun conto del principio di proporzionalità, sia tra gli stessi reati in merito alla legge sulla Circolazione stradale (es. situazione in cui si é svolto il reato) e in confronto agli altri reati penali previsti dal Codici penale? Come mai per ogni reato del Codice Penale si tiene conto delle diverse situazioni e concatenazioni, nonché cause scatenanti (es. dolo eventuale), mentre questo ragionamento non viene fatto nella legge sulla Circolazione stradale quando ci si ritrova ad aver a che fare con l'Ufficio Giuridico di Camorino? Come é possibile che le decisioni giuridiche di Camorino variano in una stessa casistica se viene interpellato un avvocato ad occuparsi della causa, piuttosto che senza di esso? La legge non dovrebbe essere uguale per tutti? Come mai per una legge federale (Via Sicura), le decisioni Cantonali sono diverse in situazioni analoghe? Per quale motivo nell'emissione delle multe e pene non si tiene minimamente conto della situazione economica-finanziaria delle persone? Questo accade già in altri Cantoni. Qual'é stata la causa scatenante che ha richiesto l'entrata in vigore di Via Sicura? E per quanto concerne i poliziotti ed organi giuridici e di polizia che non danno il buon esempio, come é possibile che siano puniti in maniera differente se non minore della gente comune? Non dovrebbero dare il buon esempio scegliendo il loro mestiere di tutore della legge? È davvero il problema più grande in Svizzera la Circolazione stradale? Non abbiamo problemi più grandi e urgenti che meriterebbero più concentrazione delle forze dell'ordine? Mi piacerebbe si rispondesse a queste domande prima di instaurare articoli del genere, nonché leggi create unicamente per incassare ancora più denaro nelle casse pubbliche e chiudere gli occhi davanti al fatto compiuto che siamo essere umani non Robot. Dimenticavo.. c'é qualcosa che si chiama prevenzione e che credo sia una via più giusta da seguire.. un po' come la questione concernente la lotta alla droga, il cui risultato delle politiche repressionistiche ha dimostrato un completo fallimento su tutti i piani. Si vedano i risultati odierni nei paesi in cui si é proceduto a legalizzarle ed investire il denaro che veniva speso per la repressione (miliardi) per una migliore prevenzione e sensibilizzazione... Pensiero personale.

SosPettOso 7 anni fa su tio
Risposta a Michel1089
Come mai la legge non é stata varata da una votazione popolare? A me par di ricordare che Via Sicura l'abbiamo votata. Solo che quasi tutti hanno pensato che riguardasse solo gli altri...

Michel1089 7 anni fa su tio
Risposta a SosPettOso
Forse hai ragione e mi scuso con te per il grosso errore :)

Pepersico 7 anni fa su tio
Non dimentichiamo le rotonde !! Segnalare cosa si fa in rotonda con la freccia è una cosa che nessuno fa e a te il freno tocca schiaccia

87 7 anni fa su tio
Possono alzare le pene quanto vogliono, se poi non ci sono controlli, tanto vale. Non è il valore della pena che mi fa desistere dal non rispettare le regole, ma il pensiero che se vengo fermato per irregolarità: 1 ci perdo denaro; 2 perdo tempo e arrivo tardi; 3 se ho esagerato (secondo le assurdità della LCStr e ViaSicura) perdo altri soldi e tempo, dimezzando rendimenti di viaggi lavorativi e privati, dimezzando i km che percorrerò in un lasso di tempo grazie all'uso dei mezzi pubblici (Arbedo-Losone 60min dei mezzi pubblici contro i 33min d'auto) . _ L'equazione da sistemare dovrebbe essere: Più(+) controlli equamente(=) divisi(:) sul territorio e minore(-) importo delle sanzioni per(x) una vita migliore degli automobilisti

vamuelle 7 anni fa su tio
...a parità di infrazione,se vado a 50 sul 30 davanti a una scuola è ben diverso da andare a 140 sul 120 in autostrada,ma le autorità sembra che non lo capiscano...

vamuelle 7 anni fa su tio
Non sono le pene il problema,ma l'assenza totale di contestualizzazione dell infrazione da parte della autorità!

sedelin 7 anni fa su tio
mah, invece di inasprire le pene sarebbe più sensato rendere più severi gli esami di guida. oltre ai distratti, agli impegnati al telefonino e alla radio, ci sono quelli che sono sempre con le ruote a sinistra della linea, soprattutto gli onnipotenti con il SUV.

87 7 anni fa su tio
Risposta a sedelin
o rifare gli esami teorici e pratici dopo un tot di anni (ogni 15 anni), riducendo il tempo tra un esame e l'altro con l'avanzare dell'età (dopo i 65 anni ogni 5 anni)

gigipippa 7 anni fa su tio
Ok, ma quando è la polizia a creare situazioni di pericolo ? Quando l`agente attraversa l' autostrada con il radar in spalla, quando le pattuglie si piazzano in punti potenzialmente pericolosi, poco visibili e mal segnalati ?
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