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CANTONELe ragazze: «Scuola di commercio mon amour»

17.11.16 - 12:01
Le studentesse scelgono in massa l'istituto di Bellinzona. E per quanto riguarda gli apprendistati, alla fine delle Medie tutti hanno trovato un posto
Le ragazze: «Scuola di commercio mon amour»
Le studentesse scelgono in massa l'istituto di Bellinzona. E per quanto riguarda gli apprendistati, alla fine delle Medie tutti hanno trovato un posto

BELLINZONA – Tutti i giovani che lo scorso giugno hanno terminato la scuola media hanno ora trovato un posto di apprendistato. È questo il primo dato che emerge dal bilancio della campagna cantonale di collocamento 2016. «Anche quest’anno abbiamo raggiunto l’obiettivo, anche se alcuni giovani hanno dovuto scendere a un compromesso» ha affermato Manuele Bertoli, direttore del DECS, stamani in un incontro con la stampa.

L’impiegato di commercio piace - I giovani ticinesi che al termine della quarta media hanno optato per una formazione professionale hanno scelto soprattutto il commercio e i servizi. Seguono il meccanico di manutenzione per auto, l’installatore elettricista e il muratore.

Ancora sei posti liberi – Diecimila posti di apprendistato vacanti in Svizzera? In Ticino sono sei: si cercano un operatore per la pulizia ordinaria e manutentiva, un falegname, due agenti tecnici di materie sintetiche, un installatore di impianti sanitari e un metalcostruttore.

Meno frontalieri apprendisti – I contratti con apprendisti frontalieri maggiorenni sono in linea con il 2015 e restano in calo rispetto agli anni precedenti. Le misure prese dal Governo ticinese e la vigilanza del Gruppo operativo collocamento e tirocinio (Gct) hanno permesso di ridurre sensibilmente questo numero, ha sottolineato Claudia Sassi, direttrice aggiunta della Divisione della formazione professionale.

Più giovani alla Commercio – Al termine dello scorso anno scolastico, il 44,3% dei giovani (si parla di 1'452 allievi) ha optato per il proseguimento degli studi al livello medio superiore. Il 52% di questi è rappresentato da ragazze. Rispetto al 2015 si tratta di un aumento del 3,1% che è da addebitare solo al maggior numero di giovani che ha scelto la Scuola cantonale di commercio di Bellinzona. E anche in questo caso si tratta soprattutto di una scelta femminile: «Rispetto al 2015, 62 ragazze in più hanno scelto questa strada» ha detto Rita Beltrami, direttrice dell’Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale. Come si spiega? Bertoli ha ricordato che la Commercio è una scuola che «con una maturità e un titolo professionale definitivo tiene aperte più strade». Da parte sua, Beltrami ha aggiunto che la scelta si potrebbe spiegare anche con la presenza marcata di materie scientifiche nel primo bienno del liceo.

Al via la campagna 2017 - Nel frattempo proprio in questi giorni ha preso il via la campagna di collocamento a tirocinio per il 2017. Le circa cinquemila aziende formatrici del cantone saranno pertanto interpellate per conoscere il numero di posti che metteranno a disposizione il prossimo anno scolastico.

L’incontro con le aziende – Anche nel corso di quest'anno scolastico il Cantone propone l’iniziativa ATUXTU, volta a favorire l’incontro tra i giovani di quarta media alla ricerca di un posto di tirocinio con le aziende. L’appuntamento è pin programma mercoledì 22 febbraio 2017 al Centro professionale tecnico di Bellinzona.

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COMMENTI
 

fuoridalgregge 7 anni fa su tio
"Tutti i giovani che lo scorso giugno hanno terminato la scuola media hanno ora trovato un posto di apprendistato"?? Sarebbe più corretto dire che i posti di apprendistato che erano disponibili sono stati tutti occupati e non il contrario, perchè non è proprio la stessa cosa! Ad esempio sarebbe interessante sapere quanti hanno dovuto scendere ad un compromesso nel scegliere un apprendistato diverso da quello che si voleva fare, oppure se il fatto di continuare gli studi in una scuola a tempo pieno (commercio o liceo) non sia stata dettata dalla mancanza di posti di apprendistato nella professione che si voleva intraprendere e via dicendo... Per non parlare poi di quelli che volontariamente rifanno la quarta media per gli stessi motivi.
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