Il rinvio è dovuto al ritardo con cui finiranno i lavori parlamentari
BELLINZONA - E' stato rinviato a data da destinarsi il tanto atteso evento «Le FFS in Ticino ieri, oggi e domani», a cui avrebbe dovuto partecipare il direttore generale dell'azienda, Andreas Meyer.
Come riferiscono le FFS in un «comunicato informativo» diramato martedì mattina, «ieri in tarda serata il segretario del Gran Consiglio ha informato le FFS che i lavori parlamentari previsti nella giornata odierna si protrarranno quasi sicuramente oltre le ore 18.00».
Un ritardo che impedisce così l'incontro e che ha spinto le due parti di comune accordo ad «aggiornare a data da convenire l'incontro».
L'evento era molto atteso da parte degli operai delle officine FFS di Bellinzona, che hanno organizzato per questo tardo pomeriggio di oggi, alle 17.45, un presidio di protesta alla stazione ferroviaria del capoluogo cantonale. Protesta che nasce dalle mancate garanzie da parte delle FFS di investimenti a lungo termine per le officine bellinzonesi, in un'area dove si vorrebbe invece lanciare un programma di investimenti volti allo sviluppo industriale utile al rilancio dell'economia di tutto il distretto.
Da parte delle FFS si ribadisce «il desiderio» di «continuare un dialogo costruttivo e collaborativo su tutti i temi inerenti l'azienda in Ticino, con tutti i partner coinvolti».
«Insieme al Governo ticinese - si legge nella nota -le FFS stanno sviluppando una prospettiva generale per il Cantone. Si tratta di un programma di lavoro nell'ambito dell'offerta per i clienti del traffico
viaggiatori e merci, per l'infrastruttura ferroviaria e per lo sviluppo delle aree FFS. L’obiettivo delle FFS e del Governo è quello di poter sottoscrivere questo programma di lavoro, “Prospettiva generale Ticino”, entro la fine anno».