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CANTONELavoro e occupazione, i risultati degli interventi dopo un anno

07.10.16 - 12:31
Il Dfe fa il punto della situazione sull'applicazione del pacchetto di misure sul mercato del lavoro e occupazione entrato in vigore un anno fa
Foto d'archivio (Tipress)
Lavoro e occupazione, i risultati degli interventi dopo un anno
Il Dfe fa il punto della situazione sull'applicazione del pacchetto di misure sul mercato del lavoro e occupazione entrato in vigore un anno fa

BELLINZONA - Dopo un anno dall'applicazione del pacchetto di prime misure sul mercato del lavoro e occupazione, il Dipartimento delle Finanze e dell'Economia pubblica oggi i primi risultati negli otto settori di intervento.

Come ricorda il DFE, «il pacchetto di otto misure si suddivide in due ambiti con precisi obiettivi».

«Da un lato, - come si legge nella nota - le prime quattro misure toccano la “sorveglianza del mercato del lavoro”, con l’obiettivo di reprimere gli abusi e i comportamenti scorretti, favorendo così la
concorrenza leale tra aziende svizzere ed estere».

«Dall’altro, le quattro misure nell’ambito “occupazione e collocamento” sono volte ad aumentare le possibilità di collocamento offerte ai disoccupati iscritti agli Uffici regionali di collocamento (URC), con un accento sui giovani e sul miglioramento delle relazioni e dell’offerta».

Ecco i risultati descritti dal DFE

Ambito: "Sorveglianza del mercato del lavoro"

Misura 1

Nuova procedura contro le “aziende fittizie”: Sono una trentina di decisioni di diniego o revoca dei permessi di lavoro grazie alla procedura a tre livelli che ha permesso all'Ufficio per la sorveglianza del mercato del lavoro (USML) e l'Ufficio dell'ispettorato del lavoro (UIL) di portare a conoscenza dell'Ufficio della migrazione casi tali da permettergli di emettere una trentina di decisioni di diniego o revoca dei permessi di lavoro. Altri casi sono attualmente in istruzione.

«La strada intrapresa è dunque promettente e mette in luce la proficua collaborazione interdipartimentale. Nei prossimi mesi, al fine di ottimizzare il flusso di informazioni tra vari uffici coinvolti, è previsto un ulteriore affinamento delle modalità di funzionamento della misura».

Misura 2

Scambio d’informazioni con le autorità italiane - 500 casi sospetti

Grazie alla collaborazione tra l'Istituto delle assicurazioni sociali del Cantone Ticino e l'Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) è possibile cmbattere gli abusi. Questa misura intende rendere effettivo l’annuncio di salari e prestazioni fatturate dai prestatori transfrontalieri di servizio nel nostro Cantone.

I prossimi passi formali sono stati decisi durante un incontro tenutosi a Milano. Si prevede ora il passaggio alla standardizzazione della misura, con la condivisione di 500 nuovi casi sospetti, raccolti dagli ispettori dell’UIL e dell’Associazione interprofessionale di controllo (AIC) nei settori dell’edilizia principale e accessoria.

Misura 3

Portale online per la segnalazione di abusi salariali - 200 segnalazioni

Il portale online costituisce un utile canale per agevolare la segnalazione di casi sospetti di abusi salariali, favorendo al contempo il flusso d’informazioni tra le diverse autorità e un rapido intervento. Il tema del dumping è sempre attuale nel nostro Cantone, come dimostrato dalle circa 200 segnalazioni giunte all’USML e all’UIL nel corso del 2016, delle quali circa il 10% tramite il portale web.

Questi contatti permettono all’UIL di svolgere i dovuti approfondimenti ed eventualmente comminare le relative sanzioni nei settori coperti dai contratti normali di lavoro (CNL). Nei settori in cui vige un contratto collettivo di lavoro (CCL), d’altro canto, l’UIL informa prontamente le commissioni paritetiche incaricate dei controlli.


Misura 4

Concretizzazione dell’inasprimento delle multe LDist

Grazie anche all’impegno del nostro Cantone, che si è attivato a livello federale, il Consiglio nazionale e il Consiglio degli Stati hanno approvato la modifica della Legge sui lavoratori distaccati (LDist), decretando così l’entrata in vigore dell’inasprimento delle sanzioni amministrative massime da 5'000 a 30'000 franchi in caso d’infrazione alle disposizioni salariali minime previste. Si tratta di un passo importante nel processo di ottimizzazione delle misure d’accompagnamento alla libera circolazione, che permetterà di applicare il nuovo prontuario delle multe elaborato nell’ambito di questa misura. Oltre ad aumentare l’efficacia degli strumenti repressivi, il nuovo impianto sanzionatorio concorrerà a incentivare le aziende in infrazione a versare il dovuto ai propri lavoratori.

Misura 5

Collaborazione DFE-DECS per migliorare il collocamento dei disoccupati residenti

La collaborazione tra i consulenti azienda degli URC e gli ispettori di tirocinio della Divisione della formazione professionale (DFP) permette d’informare e sensibilizzare i datori di lavoro nell’ambito delle rispettive visite nelle aziende. Ciò consente di rinsaldare le collaborazioni con queste ultime, raccogliendo nuovi posti di lavoro per le persone iscritte agli URC e opportunità di apprendistato.

Dall’inizio del 2016, la collaborazione ha dato prova di un buon funzionamento: oltre mille aziende sono state coinvolte dalla misura e una su quattro ha dimostrato interesse a ricevere maggiori informazioni e approfondire i contatti con la Sezione del lavoro o la DFP. Ciò ha già portato alla conclusione di alcune autorizzazioni a formare apprendisti e alla segnalazione di posti vacanti con effettivi collocamenti. Considerando che si tratta di una fase sperimentale, i risultati sono sicuramente incoraggianti e andranno valutati su un più ampio periodo di tempo, grazie anche a un affinamento della procedura.

Misura 6

Riqualifica di giovani con un nuovo apprendistato

Per promuovere la riqualifica di giovani con difficoltà di collocamento nella professione appresa, formandoli in ambiti con sbocchi concreti, è in vigore dal 1° gennaio 2016 lo specifico assegno previsto dalla Legge cantonale sul rilancio dell’occupazione e sul sostegno ai disoccupati (L-rilocc).

I risultati registrati sono in linea con le attese: sono stati finora sottoscritti 19 contratti di tirocinio, la cui formazione è quindi partita con l’anno scolastico appena iniziato. Una candidatura è ancora in corso di valutazione, mentre altri sei posti di tirocinio sono a disposizione degli URC. Vi sono dunque delle opportunità per far partire ulteriori apprendistati ancora nel corso del 2016. Parallelamente prosegue anche l’azione specifica nel settore sociosanitario, con 26 persone che stanno seguendo il relativo apprendistato. Chiaramente una valutazione complessiva sull’efficacia della misura andrà effettuata al termine dei primi percorsi di formazione.

L’annuale campagna di collocamento a tirocinio ha permesso d’intensificare la collaborazione tra Sezione del lavoro, DFP e Ufficio dell’orientamento professionale.

L’intento è quello di offrire maggiori opportunità di riqualifica, attraverso l’individuazione di nuovi posti di tirocinio in settori con sbocchi concreti e interessanti, coinvolgendo anche le Associazioni economiche e di categoria.

Misura 7

Rafforzamento delle relazioni tra URC e aziende

Il 22 settembre scorso si è svolto a Lugano il primo dei quattro eventi regionali dedicati alle aziende, con lo scopo di presentare i servizi degli URC a loro dedicati. L’evento ha fatto segnare il tutto esaurito e ha permesso di rafforzare ed estendere le relazioni tra gli oltre 200 imprenditori presenti e i 12 consulenti azienda del Servizio aziende URC, anche attraverso la presentazione di alcune collaborazioni concrete e di successo. La campagna “Più opportunità per tutti” proseguirà con gli eventi previsti il 14 ottobre a Bellinzona (già al completo), l’11 novembre a Locarno e il 1° dicembre a Mendrisio, ai quali ci si può iscrivere sul sito www.ti.ch/servizioaziende-urc.

Misura 8

Sostegno intensivo al collocamento

Le misure dedicate al sostegno nella ricerca di un impiego sono state potenziate il 1° gennaio 2016 attraverso, da un lato, un aumento del finanziamento e, dall’altro, grazie a un’apposita formazione del personale. In particolare, oltre al sostegno personalizzato nella ricerca d’impiego, è stato introdotto in via sperimentale il modello già testato con successo nel Canton Berna. Quest’ultimo prevede un nuovo corso intensivo della durata di due mesi, che mostra risultati incoraggianti: il 40% dei collocamenti avviene entro due mesi dalla fine del corso, mentre poco più del 30% già entro la fine dello stesso.

Entro il termine del 2016 questo percorso intensivo sarà valutato. È inoltre in corso una sperimentazione basata su un simulatore di colloqui che sfrutta le nuove tecnologie dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Si tratta di uno percorso supplementare e innovativo, che potrà arricchire gli strumenti utilizzati nei percorsi degli URC per sviluppare le tecniche e le competenze volte a favorire il collocamento delle persone in cerca d’impiego.

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