Si accende il dibattito sul centro polisportivo che riqualificherà l'area tra l'argine del fiume e via del Piano. Lo sfogo dell'imprenditore Vasco Soldini: «Ho dato al Comune 2.000 franchi»
GIUBIASCO - Non si sgonfia la polemica attorno alla pista di skater hockey di Giubiasco. L'area sarà probabilmente soppressa per lasciare spazio a un nuovo centro polisportivo a pagamento. Un'ipotesi che, come riportato da Ticinonline, ha scatenato l'ira di decine di frequentatori dello spazio pubblico. Ora è un imprenditore a farsi avanti. La testimonianza di Vasco Soldini, fino a qualche anno fa proprietario di un negozio di articoli sportivi nel Bellinzonese, lancia nuove ombre sulla gestione dell'area tra l'argine del fiume e Via del Piano da parte del Comune di Giubiasco. «Circa otto anni fa – dice Soldini – ho sponsorizzato la rinascita di quell'area con 2.000 franchi. E come me hanno fatto altri imprenditori. Mi fa tristezza constatare che in tutto questo tempo non è stato fatto nulla. Anzi».
Promesse - Soldini, in particolare, aveva deciso di sostenere la parte legata allo skatepark. Una struttura che, come la pista da skater hockey, potrebbe presto sparire. «Ci avevano promesso che tutto ciò sarebbe stato curato e migliorato – ricorda –. E che avrebbero realizzato una pista per le Bmx. Non solo il progetto non è mai stato concretizzato. Non solo l'area oggi è in decadenza. Addirittura ora si vuole togliere tutto. Mi chiedo a cosa siano serviti i soldi che abbiamo investito».
Precetto esecutivo - L'imprenditore rievoca anche un aneddoto curioso. «Era stato stabilito che avrei versato la sponsorizzazione a rate. A un certo, punto, visto che non si muoveva nulla, avevo anche deciso di non pagare l'ultima rata. Mi è arrivato il precetto esecutivo e sono stato costretto a saldarla. Tanta fiscalità per poi lasciare andare tutto in fumo. Avevo anche fatto mettere un cartellone con l'insegna del mio negozio, ma è sparito in poche settimane. Sono dispiaciuto e deluso. Anche per l'epilogo che questa vicenda sta avendo».