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LOSONELa nuova sede del Museo di Storia Naturale sarà nella ex Caserma?

30.09.16 - 15:56
Il Comune di Losone presenta la candidatura ufficiale
Fvr/Franjo
La nuova sede del Museo di Storia Naturale sarà nella ex Caserma?
Il Comune di Losone presenta la candidatura ufficiale

LOSONE - Il Comune di Losone, assieme ai comuni del Locarnese, si è candidato ufficialmente per la realizzazione del nuovo Museo cantonale di storia naturale (MCSN) mettendo a disposizione alcuni spazi di sua proprietà ubicati sul mappale 1833 nel Piano di Arbigo, nel complesso degli edifici dell'ex-caserma.

La scelta del Locarnese di proporsi come luogo per ospitare questa struttura deriva da un preciso disegno politico che vorrebbe una continuità storica e che vuole proseguire nella direzione della vocazione culturale, turistica e ricreativa. Il Piano di Arbigo si presterebbe particolarmente visti, tra le altre cose, gli ampi spazi interni ed esterni.

Gli spazi, 6'600 metri quadrati (più un'area aperta di 20mila metri quadrati), saranno ripartiti per ospitare la sede tecnico-amministrativa (2'300 mq per uffici, biblioteca, spazi comuni laboratorio, officina di preparazione, officina di allestimento, depositi attivi per le collezioni, magazzini attivi); la sede didattico-espostiva (2'800 mq per l'esposizione permanente, gli spazi per le mostre temporanee, gli spazi didattici, la sala per conferenze ed eventi e il negozio); gli archivi e i depositi passivi.

L'insediamento del Museo al Piano di Arbigo viene presentato come conforme agli obiettivi della pianificazione cantonale in quanto:

    • utilizza spazi in disuso di pubblica utilità e superficie già urbanizzate;
    • consente l'avvio di un processo generale di valorizzazione urbanistica e architettonica di un'area strategica per la Regione;
    • è una scelta di equilibrio territoriale;
    • attenzione verso i territori periferici cantonali;
    • accentua in senso positivo una mescolanza funzionale.

Il Comune, che aveva acquistato dalla confederazione l'intero mappale 1833 per la cifra di 4'450'000 franchi, intende cedere a titolo gratuito al Cantone lo spazio e i volumi necessari.

 

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