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L'esodo è cominciato. Tio.ch ha stilato la classifica delle città universitarie preferite dai giovani ticinesi
LUGANO - Sono il popolo della domenica sera. Del binario 3, a Lugano. Del binario 1 a Bellinzona. Sul treno delle 19.10 per Basilea ammassano valigie piene di testi universitari e vestiti per una settimana. Ad Arth Goldau si dividono: chi va a Ginevra (300 studenti quest'anno) e arriva all'una di notte; molti a Losanna, ma sono diminuiti rispetto agli anni passati. I più puntano a Friburgo: 915 (erano 935 l'anno scorso). Nella classifica delle università più frequentate dagli studenti ticinesi, l'Usi è “solo” al secondo posto: 766 nell'anno accademico 2015-16. I dati per il semestre appena iniziato arriveranno più avanti: ma stando ai dati forniti a Tio.ch-20 minuti dai principali atenei elvetici anche quest'anno gli universitari "esuli" superano di gran lunga quelli iscritti a Lugano.
Questione di offerta - «È tuttavia fondamentale differenziare a seconda delle discipline: i ticinesi interessati a studiare le materie offerte a Lugano (come per esempio economia) per la gran parte scelgono di studiare da noi» spiega il portavoce Usi Giovanni Zavaritt.
«Affitti alle stelle» - Gli altri devono mettere in conto le spese di viaggio e (soprattutto) di alloggio. Zurigo e Losanna le città dove si sgomita di più: «Gli affitti sono altissimi e molti studenti stanno tuttora cercando casa» spiega Olivier Gustarini, 24 anni, membro dell'Associazione degli studenti ticinesi (Stoica) nel capoluogo vodese. «Occorrono almeno tre mesi di ricerca per trovare un posto». Senza contare le truffe.
Trend in aumento - Insomma l'esodo è un'odissea, ma ne vale la pena? Secondo il direttore del Dcsu Sandro Rusconi «assolutamente sì». L'anno scorso la Divisione ha versato 53 milioni di contributi per gli studenti ticinesi in atenei extra-cantonali. «Quest'anno ne preventiviamo oltre 55, il trend è in costante aumento ed è bene che sia così» prosegue Rusconi, statistiche alla mano. Dopo la scrematura del primo anno, gli studenti ticinesi «hanno in genere prestazioni superiori alla media» conclude: per prendere il treno delle 19.10, del resto, bisogna essere più che motivati.
Dati 2015 e 2016
*dati riferiti agli anni 2014-15 e 2015-16
