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LUGANO«Schiacciati da pesanti azioni sindacali che sconfinano nell’abuso e nell’illecito»

27.09.16 - 20:49
La parola agli imprenditori nella Conferenza ImprendiTI: «Le imprese si trovano spesso in balia di segretari e funzionari sindacali che agiscono in palese conflitto di interesse»
«Schiacciati da pesanti azioni sindacali che sconfinano nell’abuso e nell’illecito»
La parola agli imprenditori nella Conferenza ImprendiTI: «Le imprese si trovano spesso in balia di segretari e funzionari sindacali che agiscono in palese conflitto di interesse»

LUGANO - Si sono confrontate due tesi nell’ambito della conferenza del 27 settembre svoltasi al Grand Hotel Villa Castagnola. La prima sostenuta dall’imprenditore Paolo Vismara la seconda dal già sindacalista e consulente aziendale Nando Ceruso. Pur partendo da posizioni diverse, i due relatori, alla fine sono giunti alla medesima conclusione: «il crescendo di conflittualità sindacale non è più sostenibile, ed è superata dagli eventi che influenzano l’economia. Non fa bene né ai lavoratori e neanche alle imprese. È legata alla vetusta visione di contrapposizione tra “padronato” e “lavoratore”», come si legge in un comunicato giunto in serata.

Nel corso dell'appuntamento si è parlato di come le imprese siano messe sotto pressione dalle politiche «rivendicative e contrattuali sempre più pressanti, tanto dal profilo dei costi che dall’eccesso di regole e codicilli che generano carichi amministrativi con ricadute negative per l’economia e l’occupazione locale», spiega la nota firmata ImprendiTi.

E si è parlato di dumping. Che dal punto di vista dell'impresa assume un altro volto. Le aziende infatti lamentano, con la scusante dei possibili abusi di carattere salariale e contrattuale, «pesanti azioni sindacali che sconfinano nell’abuso e nell’illecito (estenuanti verifiche amministrative imposte dalle forze sindacali che, di fatto, controllano e amministrano le commissioni paritetiche)».

I contratti normali di lavoro (imposti per legge), inoltre, avrebbero accentuato questo fenomeno negativo. «Le imprese si trovano spesso in balia di segretari e funzionari sindacali che agiscono in palese conflitto di interesse sia in veste di ispettori delle commissioni paritetiche che come sindacalisti. Queste commissioni non sono soggette a nessun controllo esterno - si legge nella nota -. Hanno ormai surclassato anche l’ispettorato del lavoro, sia per potere decisionale che sanzionatorio contro le imprese».

Secondo ImprendiTi le aziende del XXI Secolo devono essere «sostenute nel loro compito di creare prosperità». «Ci troviamo davanti ad un cambiamento epocale. L’economia del futuro sarà nelle mani di chi si prenderà cura dei propri collaboratori, dei clienti e della collettività. Questo vale per le aziende, per lo stato e per le organizzazioni sindacali».

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