L'ennesima segnalazione riporta i riflettori sulla discussa zona creata in centro a Lugano. Un caso isolato?: «Succede ogni sabato»
LUGANO - Non si può certo dire che la cosiddetta "zona incontro" di Lugano, creata fra via Pretorio, via Magatti, via Albrizzi e via della Posta, sia nata sotto una buona stella. Numerose sono state infatti le polemiche e le lamentele nei confronti del nuovo arredo urbano, che si sono susseguite nel corso dei mesi.
Nelle intenzioni, la suddetta area dovrebbe essere una zona pedonale creata con «l'intento di rivalutare gli spazi commerciali e residenziali», spiega la Città di Lugano sul proprio sito ufficiale, sottolineando espressamente come, pur essendo garantito il passaggio di mezzi pubblici e autorizzati, la «sosta è vietata».
Eppure, lo "spettacolo" a cui ha assistito un nostro lettore questa mattina, attorno alle 10.40, lascerebbe pensare tutt'altro. «Dovrebbe essere una zona off-limits per il traffico», ci ricorda comprensibilmente irritato S.M., aggiungendo come «in realtà la zona si trasforma in un posteggio gratuito per pochi furbetti, mentre gli altri comuni mortali sono costretti a fare il proverbiale "giro dell'oca" prima di trovare un posto».
Un caso isolato? Sembra proprio di no. «Questo fenomeno avviene regolarmente alla sera così come al sabato. Poliziotti? Multe? Nemmeno l'ombra!», racconta amareggiato il nostro lettore, che riconosce però come le forze dell'ordine «non possano passare ogni 5 minuti» a controllare.
Segnalazioni relative a questa situazione non sono certo una novità a Lugano. «Se si vuole davvero pedonalizzare l'area - suggerisce S.M. - si mettano i dissuasori o si trovi una soluzione che impedisca davvero l'accesso ai non autorizzati» in modo da risolvere una volte per tutte una «situazione ibrida che non soddisfa nessuno».