Cerca e trova immobili

CANTONEDecreto anti-smog, girandola di reazioni

01.09.16 - 13:04
Dall'economia ai Verdi, passando per OKKIO, ecco le reazioni al decreto Zali contro l'inquinamento atmosferico
Decreto anti-smog, girandola di reazioni
Dall'economia ai Verdi, passando per OKKIO, ecco le reazioni al decreto Zali contro l'inquinamento atmosferico

BELLINZONA - Dopo la tassa sui parcheggi, Industriali, camera di commercio e Distributori ticinesi si schierano contro la modifica del decreto esecutivoi concernente i provvedimenti d'urgenza da adotare in caso di inquinamento atmosferico acuto che prevedono targhe alterne, domeniche senz'auto e trasporti pubblici gratuiti.

Provvedimenti che, come aveva spiegato il Direttore del Dipartimento del Territorio, Claudio Zali, sarebbero stati discussi con gli enti coinvolti.

La presa di posizione di Aiti, Camera di Commercio e Disti - Oggi, da parte dei rappresentanti dell'economia ticinese, giunge una presa di posizione che si oppone al decreto, ritenuto sostanzialmente inefficace. Secondo Aiti, Camera di Commercio e Disti, le misure proposte non si baserebbero su «alcuna valida valutazione scientifica» e non prenderebbero in considerazione «il progressivo quanto sistematico miglioramento dello stato dell'aria in Ticino - dimostrato dai dati disponibili e per stessa ammissione del Dipartimento del Territorio». I rappresentanti dell'economia ritengono inoltre che l'introduzione di misure a limitazione del traffico motorizzato «porrebbe poi problemi organizzativi non indifferenti e necessiterebbe di un apparato di controllo burocratico e di polizia imponente, già solo per verificare le eccezioni alla limitazione al traffico motorizzato, ritenuto «del tutto ingiustificato».

«Alleanza con il nord Italia» - Aiti, Camera di Commercio e Disti propongono quindi «misure efficaci a medio e lungo termine da un punto di vista globale, come per esempio il potenziamento del trasporto pubblico» e «un'alleanza tra il cantone Ticino e le regioni del nord Italia, in particolare la Lombardia, nella lotta all'inquinamento atmosferico».

La presa di posizione dei Verdi: «Più coraggio da parte del Consiglio di Stato» - Dai Verdi, invece, si chiede al Consiglio di Stato una posizione «molto più profilata e coraggiosa in tema di inquinamento dell'aria e quindi di salute pubblica». In questo contesto i verdi ticinesi «chiedono al Consiglio di Stato non solo di adottare le proposte della bozza di Decreto messo in consultazione ma anche di adattarle in senso più restrittivo. Inoltre, parallelamente a queste misure da realizzare in casi di emergenza, si chiede di proseguire con la politica di adozione di misure sistemiche per combattere l'inquinamento atmosferica».

La presa di posizione di OKKIO: «Tenere in considerazione anche l'inceneritore» - Nella girandola di prese di posizioni giunte giovedì, si aggiunge quella di OKKIO, l'Osservatorio per la Gestione Ecosostenibile dei rifiuti, che «si schiera in linea di principio con le misure e i provvedimenti coercitivi proposti» dal Consiglio di Stato al quale, tuttavia, rimprovera «la grave dimenticanza di non aver considerato le emissioni in atmosfera dell'Inceneritore di Giubiasco. Termovalorizzatore dal quale, si legge nella nota, fuoriescono annualmente 26 tonnellate di NOx (Ossido di azoto) e 17,5 tonnellate di CO (Monossido di Carbonio).

Quantitativi importanti e che perciò, dovrebbero spingere il Consiglio di Sato «a prendere provvedimenti anche per limitare le emissioni dell'inceneritore».

«Ciò può essere raggiunto, per esempio, - si legge nella nota - riducendo temporaneamente durante il periodo di allarme il regime di funzionamento di una o ambedue le linee di produzione dell’Inceneritore, evitando però il suo spegnimento per non incorrere nel problema delle eccessive e incontrollate emissioni in atmosfera durante le fasi di spegnimento e ri-avviamento».

OKKIO - si legge infine - è inoltre dell’avviso che le misure urgenti in caso di inquinamento grave sono necessarie non solo per lo smog invernale (PM 2.5 - 10) ma anche per l’ozono estivo. Sarà dunque importante adottare dei provvedimenti anche per l’Inceneritore di Giubiasco dato che le misurazioni del tasso di Ozono eseguite nelle stazioni di misurazioni di Giubiasco e Magadino, rilevano superamenti della “soglia limite OIat” con la stessa frequenza di Chiasso o Mendrisio».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE