Cerca e trova immobili

NOVAZZANOConsegnate le firme contro il call center

26.08.16 - 09:03
Sono 325 le adesioni alla richiesta di bloccare il progetto imprenditoriale che porterebbe a Novazzano 300 posti di lavoro
Foto d'archivio (Tipress)
Consegnate le firme contro il call center
Sono 325 le adesioni alla richiesta di bloccare il progetto imprenditoriale che porterebbe a Novazzano 300 posti di lavoro

NOVAZZANO - «No al call center». Si fanno sentire gli oppositori all'azienda che occuperà gli spazi all'interno dell'ex Hanro. E lo hanno fatto ieri, consegnando la petizione «Per una Novazzano del vivere giusto» con 325 firme di cittadini preoccupati. Come riferisce LaRegioneTicino, la preoccupazione maggiore che spinge questi cittadini ad opporsi a questo progetto è da ricercare nel timore di un aumento ulteriore del traffico motorizzato e problemi di ordine di sicurezza stradale.

La creazione di 300 posti di lavoro non pare entusiasmare troppo i residenti, rassegnati ormai all'idea che la collocazione sia stata scelta per la vicinanza al confine, i vantaggi fiscali, la disposizione di un vasto bacino di lavoratori a prezzi vantaggiosi a due passi dal confine.

Un altra iniziativa imprenditoriale che arriva dall'estero che, come avevano già osservato la Sezione della Svizzera Italiana dell'ATA Associazione Traffico e Ambiente e l'Associazione Cittadini per il territorio, si va inserire in un contesto territoriale già saturo e che, «a parte le ricadute fiscali dirette, legate per lo più alle imposte alla fonte, lascia poco al nostro territorio, sia in termini di posti di lavoro, cha in termini di ricaduta economica complessiva».

Oltre ai cittadini che hanno firmato la petizione, l'Ata e i "Cittadini per il territorio", ci sono anche le resistenze dei vicini. Come rileva LaRegione, sono 15 finora le opposizioni giunte sul tavolo del Municipio, chiamato ora a pronunciarsi sulla trasformazione degli spazi all'interno dell'ex Hanro, in zona Cügn.

Ticinonline è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.
COMMENTI
 

Sarà 7 anni fa su tio
Gli amministratori dei Comuni di confine si lasciano ingolosire dagli eventuali introiti fiscali che però non ripagano la salute dei propri cittadini, i disagi, le spese per la gestione del traffico. Poi queste aziende appena trovano condizioni migliori da qualche altra parte se ne vanno, lasciando 300 persone a carico della cassa disoccupazione...

tazmaniac 7 anni fa su tio
Ma non c'è nessuna testina che si domanda al di là del traffico e quant'altro. A cosa c..o serve un call center?

Meno 7 anni fa su tio
Risposta a tazmaniac
Serve a rispondere alle telefonate già! altre domande? =)

curzio 7 anni fa su tio
Risposta a tazmaniac
Serve a romperti le scatole all'ora di cena con telefonate pubblicitarie.

tazmaniac 7 anni fa su tio
Risposta a Meno
e a cosa rispondono? ;o) anche alle tue scempiaggini? Allora si, serve e anche bello grande ... ;o)

lo spiaggiato 7 anni fa su tio
Risposta a Meno
hi hi hi... è come rubare le caramelle ai bambini... :-))))))

Veritas 7 anni fa su tio
Risposta a tazmaniac
vai sul loro sito, è un call center che si occupa di consulenza medica specializzata, quindi dalle alte potenzialità, non è un semplice servizio clienti. se non assumeranno ticinesi probabilmente è perché mancherà loro la conoscenza adatta. Queste sono imprese che possono aiutare il tessuto sociale o almeno quello ticinese che ormai, a causa di tasse e burocrazia, è diventato un pantano

nordico 7 anni fa su tio
L'altro giorno mi hanno messo in contatto con un Call Center di una ditta USA che si trovava nel Venezuela. La ragazza che ha risposto è stata brava e mi ha risolto il problema. Come tutti noi sappiamo, la tecnologia attuale ci permette di creare Call Center anche ad es. in India a costi che sono una frazione dei nostri. Ora noi abbiamo qualcuno che vuole creare un Call Center qui da noi e subito qualcuno paventa il traffico che ci sarà, e questo a pochi metri dal confine! Ridicolo! Però ..... però il cantone sta dormendo. Basterebbe che crei una regola dove ad es una certa percentuale del personale (15pc?) debba essere residente. Così tutti avrebbero da guadagnare. Ma è più facile sedere sugli scanni di Bellinzona aspettando che diventi sera.

Kama 7 anni fa su tio
Risposta a nordico
"a pochi metri dal confine"..quindi quel paese é sacrificabile? facile dirlo quando non ci si abita! 300 posti di lavoro vorrei poi vedere se assumono persone di qua, guarda caso aprono sul confine e non a Bellinzona..chissà come mai...secondo me non aspettano solo sera ma anche l'alba del giorno dopo prima di prendere provvedimenti!

nordico 7 anni fa su tio
Risposta a Kama
Il numero delle opposizioni da dirimere è sospetto. Conoscendo i tempi lunghi cantonali, i mesi necessari per evaderle potrebbe far cambiare idea agli iniziatori del Call Center. Proprio quello che i contrari si aspettano.

Kama 7 anni fa su tio
Risposta a nordico
io non sarei contro se almeno 1/3 di questi posti va ai residenti disoccupati, sopporterei il traffico e tutto quello che ne consegue, ma sappiamo già che non sarà così..

franco1951 7 anni fa su tio
Sopprimiamo tutti i posti di lavoro in Ticino e così vivremo senza traffico, finalmente! Qualcuno mi può indicare un posto dove esiste lavoro, ma non c'è traffico? Prendere o lasciare.

lo spiaggiato 7 anni fa su tio
Risposta a franco1951
Isole Eolie?...

Tato50 7 anni fa su tio
Risposta a Lore62
Allora lasciamo lo stabile vuoto che rende molto di più ? O ci facciamo un centro asilanti così firmano un'altra voltra per motivi diversi;D Forse ci sarà sicuramente traffico maggiore, forse la maggioranza degli assunti saranno frontalieri che mi risulta pagano le imposte alla fonte. Chissà se qualche disoccupato di Novazzano o dintorni, sempre che ce ne siano, ha l'occasione di trovare un'attività che se non magari pagata a prezzi stratosferici sarà sopperita da aiuti statali inferiori a quelli che attualmente percepisce. A meno che preferisca l'altro dipo di vita ;-(

Veritas 7 anni fa su tio
Risposta a Tato50
hai proprio ragione. questa raccolta di firme è ridicola e non dimostra altro che il Ticino è sempre meno attrattivo, ben presto saranno le imprese ad andare in Italia e non viceversa

Meno 7 anni fa su tio
Risposta a Tato50
Tu ragioni con un po di logica.... logica che sembra mancare a molti blogger... si chiama isteria..

Lore62 7 anni fa su tio
Risposta a Tato50
Ciao Tato, con mezza Lombardia sfruttata in Ticino dovremmo essere il Cantone più ricco con un'economia galoppante non trovi? Invece Cantone Comuni e residenti sono sempre più in difficoltà con l'assistenza per quest'ultimi che esplode ! Gli stabili è meglio farli occupare da imprese ad alto valore aggiunto piuttosto che da generatori di povertà... ;-)

Kama 7 anni fa su tio
Risposta a Tato50
vogliamo ancora credere alle favole? conosco 4 persone disoccupate proprio di Novazzano oltre a molte altre dei comuni vicini e sicuramente scriveranno se dovessero portare a termine il progetto, quanto scommettiamo che non riceveranno neanche risposta? persone di poche pretese, giovanissime e over 50 che non rifiutano a meno perché la diso paga di più, rifiutano perché 1500-2000 fr al mese (proposte di stipendi che girano nel mendrisiotto) é una vergogna e non bastano neanche a coprire le spese e per vivere dignitosamente..

Kama 7 anni fa su tio
Risposta a Kama
se ci fossero le garanzie che almeno 1/3 degli impiegati che assumeranno sono residenti disoccupati, in assistenza o senza reddito (quelli che si vergognano ad andare in diso/assitenza e chiedono aiuti a parenti..e ce ne sono solo non se ne parla..) ok allora il traffico lo si può accettare perché per una buona causa, se no ciaooo!

Tato50 7 anni fa su tio
Risposta a Kama
Kama, se è per quello ne conosco anch'io tante che sono state lasciate a casa nel "terziario", perché anche li sono arrivati, per far posto a gente che costa meno e che con 2000/2500 franchi lordi, al cambio in Euro 1=1 (per non complicare le cose), col cavolo che i loro compatrioti se lo sognano quello stipendio. Hai centrato il problema ma la colpa non è di chi viene assunto ma di chi li assume. UNIA si sgola (vedi caso Gucci) ma non cambia un accidenti e a un certo punto mi chiedo se fossi in disoccupazione: Ma se ricevo l'80 percento del mio ultimo salario, devo umiliarmi a cercare cose che non trovo, non è forse meglio andare a lavorare a 2000 e ricevere la differenza dallo Stato sperando in tempi migliori? Sarà utopico ma uno non perde nulla non solo dal lato finanziario rispetto alla situazione precedente, lo Stato paga meno e magari per qualche anno in più prima di finire in assistenza. Magari straparlo o non connetto più ma potrebbe essere una soluzione vista la situazione attuale. Poi per quelli che gli va benone di stare in disoccupazione, sulla "massa" qualcuno lo trovi, c'è gente pagata più di me per risolvere certe cose. L'unica soluzione al problema che poni all'inizio sarebbe di imporre una percentuale di assunzioni di residenti con salari degni d'essere chiamati tali. Sai cosa succederebbe ? Quelle firme raccolte le possono buttar via perché rinunciano con o senza petizioni. Triste realtà ;-((

nordico 7 anni fa su tio
Risposta a Tato50
Caro Tato, Visto che te ne intendi senti questa: Metti che un tale resti disoccupato e non riceva più il suo salario di 4000 fr. L'AD dovrebbe versargli l'80 pc, quindi 3200 fr. Per lui va bene così, in quanto se trova un lavoro a 2000 fr ci perde. Se però l'AD integra il suo nuovo salario di 2000 fr con un contributo di 1200 fr. esentasse lui ci guadagna, e inoltre continua ad avere un posto di lavoro, cosa importante dal profilo mentale e sociale. Può quindi concorrenziare i frontalieri e inoltre l'AD risparmia 2000 cucuzze mensili. Potrebbe funzionare?

Tato50 7 anni fa su tio
Risposta a Kama
Questo l'ho letto dopo ;-))

Meno 7 anni fa su tio
Risposta a Lore62
Caro Lore, purtroppo le aziende ad alto valore aggiunto non cadono dal pero.... e tutte le nazioni e cantoni le cercano e fanno gli inchini per accoglierle (ultimamente il Ticino no...con tutte queste iniziative a scapito dell'economia).... Quindi sono belle idee e giuste.... ma la realtà è che è difficilissimo ad attirarle.... e quando sentono: Tassa di collegamento, Prima i nostri, ecc. Queste aziende hanno paura ad insediarsi (fra affiti o costruzione di uno stabile, creare l'infrastruttura partono i milioni.. è quindi una scelta molto ponderata) Tieni da conto che le aziende ad alto valore aggiunto sono aziende così specializzate che spesso e volentieri necessitano di figure professionali difficilmente reperibili e quindi quasi sempre vengono prese dall'estero (perché i residenti hanno già un impiego e le aziende li curano bene per non perderli).

Tato50 7 anni fa su tio
Risposta a Lore62
Ciao Lore, non ho potuto risponderti subito e quindi "Meno" mi ha fregato ;-)) Certo la tua idea sarebbe la panacea di tutti i mali ma quale impresa, viene ad insediarsi ancora da noi (a parte qualche caso eccezionale) se gli imponi un CCL, un minimo di assunzioni "nostrane" cosa che spero avverrà in quel di Novazzano così le firme le buttano e telefonano a "chi l'ha vista?" ;-)) A "Kama" ho fatto l'esempio di Gucci, che sembrava la venuta del Messia e poi sai cosa succedeva all'interno e come stanno andando le cose. Pramac, altra industria di eccelso valore aggiunto che sponsorizza il motomondiale con milioni, si mangia i sussidi che si è beccata e poi fallisce e mantiene aperte le sedi in Italia. Ma non andiamo troppo lontano; Cablecom ha una "bucalettere" a Manno (sai dove c'è quella torre) e da quanto ha lasciato a casa i dipendenti aprendo un call center nei paesi dell'Est ? Ho avuto a che fare ultimamente e non immagini che casini hanno combinato se non mi rivolgevo direttamente alla sede di Zurigo. Vogliamo andare avanti o i fermo qui ? L'unica consolazione che ho avuto oggi riguardo all'economia è che la Banca Stato ha fatto utili milionari, assieme ad altre di Cantoni diversi, Repower e Alpiq rientrano nelle cifre nere dopo profondi rossi e non sai quanto vorrei che qualcuno che "spara" cavolate su questo Blog contro i frontalieri la smettesse di andare a sostenere la loro economia con il carrello ;-((

Tato50 7 anni fa su tio
Risposta a Meno
C'è una barzelletta sulla "logica" ma evito perché troppo lunga da raccontare ;-) Poi ci sono delle "logiche" fatte su misura sei sei magari un Onorevole che un cittadino qualsiasi se le sogna. Poco distante da casa mia, andando verso Bellinzona, sponda destra fiume Ticino, stavano facendo dei lavori sulla principale che sono durati parecchi mesi. Per poter far scorrere il traffico proveniente da sud lo hanno deviato su una stradina comunale dove abitano alcuni VIP (per modo di dire) mentre quelli diretti a sud circolavano su una corsia sola dove effettuavano i lavori. L'Onorevole "VIP", disturbato da questa deviazione, ha chiesto la posa di un segnale di divieto di transito con la scritta "Residenti autorizzati" come se la strada fosse sua e naturalmente non ha ottenuto ciò che voleva. Però, c'è un però, sulla strada in oggetto hanno disegnato diversi posteggi, che non usa nessuno, posato paletti con tanto di catarinfrangenti per restrinegre il campo stradale, già stretto per conto suo, in modo che le auto non potessero incrociarsi. Questo nello spazio di una settimana dopo il NO al cartello. A volte essere "Onorevoli" serve, tanto i lavori li hanno pagati chi quella strada non sa nemmeno che esiste. Caro "Onorevole" se per caso è sul Blog mi scriva pure che le rispondo tranquillamente e le chiederò anchio un favore visto che nei "miracoli" è ben attrezzato ;-(((

Meno 7 anni fa su tio
Risposta a Tato50
Benvenuti in Ticino! =) Non che altrove sia meglio...
NOTIZIE PIÙ LETTE