Dopo le polemiche dei giorni scorsi scatta la «verifica d'urgenza». E si valutano anche soluzioni più importanti come per esempio la limitazione dell’accesso in via San Bernardino a Ponte Tresa
BELLINZONA - Dopo le polemiche sorte in seguito alla posa, nelle scorse settimane, dei nuovi impianti semaforici sulla cantonale a Caslano (ritenuti da alcuni la causa dell'aumento di traffico su quella tratta), arrivano spiegazioni in merito direttamente dal Dipartimento del territorio.
«La posa dei semafori - spiega il DT - si è resa necessaria nell’ambito dell’obbligo di risanamento dei passaggi a livello ferroviari su tutto il territorio nazionale, sancito dall’Ordinanza federale sulle ferrovie (Oferr). La FLP ha pertanto provveduto alla messa in sicurezza di tutti i passaggi a livello non conformi alle nuove disposizioni vigenti, sulla linea Ponte Tresa - Lugano».
Problemi "tecnici" - Non vengono nascosti, in ogni caso, alcuni problemi "tecnici". «I disagi al traffico - fa sapere il DT - sono potenzialmente riconducibili all’adeguamento infrastrutturale sopra descritto».
Intanto il Dipartimento del territorio ha avviato una verifica d’urgenza della situazione viaria nei tratti interessati dai nuovi impianti semaforici.
L'Ordinanza federale - In base all'articolo 37b dell'Ordinanza federale sulle ferrovie (Oferr), i passaggi a livello devono essere eliminati o resi sicuri con segnaletica o impianti adeguati al volume di traffico e al pericolo che rappresentano, al fine di poter essere attraversati in modo sicuro. La segnaletica e la regolazione del traffico ad un passaggio a livello sono determinate dalla modalità d'esercizio della ferrovia. Ai fini del risanamento dei passaggi a livello, le imprese ferroviarie erano tenute a presentare all'Ufficio federale dei trasporti (UFT), entro il 2014, una domanda completa di approvazione dei piani o di licenza di costruzione, pena la revoca della concessione.
I piani di risanamento presentati dalla FLP sono stati approvati dall’UFT in data 22 luglio 2015 ai sensi della Legge federale sulle ferrovie (Lferr) che impone alle imprese ferroviarie di prendere tutte le misure che, secondo le prescrizioni vigenti e le condizioni stabilite, sono necessarie per garantirne la sicurezza dell'esercizio e per evitare che persone o cose siano esposte a pericolo.
A tale riguardo, la FLP ha proceduto anche alla messa in sicurezza di passaggi privati e pedonali, in particolare tra Ponte Tresa e Caslano, come pure alla posa, in prossimità della strada cantonale, di una barriera a protezione del passaggio a livello di via Industrie a Caslano, oggetto, in tempi recenti, di alcune collisioni tra autovetture e convogli della FLP.
Semafori invece di barriere - La scelta di installare semafori sulla strada cantonale, anziché barriere, è stata ritenuta la soluzione più adeguata anche dal punto di vista della capacità stradale. La FLP, proprietaria della nuova infrastruttura, proseguirà, grazie al supporto dei propri specialisti, nell’operazione di monitoraggio del suo funzionamento.
Possibili interventi più drastici - Il Dipartimento del territorio, in ogni caso, si riserva di intervenire con apposita segnaletica o, se necessario, verificare soluzioni più importanti come per esempio la limitazione dell’accesso in via San Bernardino a Ponte Tresa, qualora permanessero disagi non accettabili per gli utenti della strada cantonale Agno-Ponte Tresa.