AVEGNOAccampati al fiume senza toilette: «Sporcizia dappertutto»

AVEGNO - Vietato dormire nei letti dei fiumi. Eppure... I campeggiatori sono tornati alla carica in Ticino, i soggiorni nelle strutture ricettive «sono aumentati sensibilmente rispetto all'agosto scorso» spiega Simone Patelli, presidente dell'Associazione campeggi ticinesi. «I motivi? Il franco un po' meno forte, il bel tempo, la bravura degli operatori». Allo stesso tempo, però, sono aumentati anche gli abusivi: turisti che per risparmiare (e al contempo godersi le bellezze naturali del cantone direttamente “sul posto”) piantano le tende là dove non potrebbero, nei letti dei fiumi o in aree appartate, lontano da occhi indiscreti. «Il fenomeno è particolarmente fastidioso per gli operatori delle valli, dove sono concentrare le zone discoste predilette da questi turisti» aggiunge Patelli. La soluzione? L'idea di adibire delle aree di sosta attrezzate ad hoc (per limitare quantomeno il problema della sporcizia) non piace ai titolari dei campeggi: «Si tratterebbe di concorrenza sleale» taglia corto Patelli.

Le segnalazioni - L'allarme arriva dal gruppo Salvataggio Sub Locarno, che si occupa della sensibilizzazione sui pericoli dei pernottamenti outdoor in Valle Maggia. «I gruppi di campeggiatori che stazionano anche per diversi giorni nel letto del fiume ad Avegno e Cavergno si sono moltiplicati nelle scorse settimane» spiega il volontario Emanuele Calzascia.

«Sacchi di sporcizia» - Il problema non è (tanto) di concorrenza sleale. «Quest'anno non possiamo davvero lamentarci per quanto riguarda il numero di ospiti. Che poi qualcuno per risparmiare decida di campeggiare sul suolo pubblico, chiaro, non fa piacere. Ma è soprattutto per una questione di pulizia e cura del fiume. Questi gruppi si fermano per giorni e sono sprovvisti di toilette. Troviamo in giro sacchi di rifiuti e ogni genere di sporcizia e lordura» lamenta Nicolas Pittet, titolare del campeggio Piccolo Paradiso di Avegno. «Il Comune di Maggia ha affidato a un'azienda di vigilanza il controllo sui camper che abusivamente sostano sui posteggi pubblici, ma forse dovrebbero fare delle multe anche a chi campeggia nel fiume. La legge è legge e va rispettata».

Le zone sensibili - Le zone predilette dai campeggiatori abusivi? La "Gola del lupo" a Cavergno e la zona delle "prese" ad Avegno. Quest'ultima a pochi metri, appunto, dalle prese della centrale idroelettrica le quali «inondano il letto del fiume in modo irregolare a seconda delle necessità di diminuire o aumentare il livello della diga, quindi con tempi del tutto imprevedibili. Questo rappresenta un pericolo per i campeggiatori, che nel sonno rischiano di vedersi travolti dalla corrente come accadde 5 anni fa a una famiglia svizzero-tedesca» continua Calzascia. 

Fenomeno in aumento - Per questo i volontari del gruppo Sub Locarno, in una campagna lanciata assieme alla Polizia lacuale, hanno cosparso le sponde del Maggia (ma lo stesso vale per i principali fiumi delle valli ticinesi) con cartelli che illustrano i pericoli per i bagnanti. «Agli abusivi non possiamo fare altro che ricordare i pericoli e suggerire di andarsene» conclude Calzascia. «Purtroppo spesso il consiglio non viene seguito, e quest'estate durante le perlustrazioni dei punti "sensibili" è stato rilevato un aumento sensibile nella presenza di questi campeggiatori, anche per diversi giorni di seguito».