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GERMANIA / TICINO«Il nonno delle bambine vuole andare a vedere il luogo dell'incidente»

28.07.16 - 18:00
Grande commozione a Otterberg per la scomparsa di una famiglia molto conosciuta e ben voluta. La commozione del sindaco: «Otterberg è sotto choc»
«Il nonno delle bambine vuole andare a vedere il luogo dell'incidente»
Grande commozione a Otterberg per la scomparsa di una famiglia molto conosciuta e ben voluta. La commozione del sindaco: «Otterberg è sotto choc»

QUINTO / OTTERBERG - L'incidente di martedì, che ha spezzato la vita di una famiglia tedesca, sta continuando a suscitare grande interesse sulla stampa della Svizzera nordalpina e tedesca.

Il semaforo all'indice - Ad essere nell'occhio del ciclone è la messa in funzione di un semaforo, concepito per centellinare il flusso dei veicoli in entrata alla galleria del San Gottardo, che creerebbe code potenzialmente pericolose, in un tratto autostradale battuto da migliaia di camion ogni giorno.

La Bild Zeitung - Anche la tedesca Bild-Zeitung, quotidiano più letto di Germania, ha dedicato un articolo proprio su questo tema, pubblicato sulla prima pagina della sua edizione online, dal titolo: «Sono questi semafori la causa del dramma del Gottardo?»,

L'Ustra risponde: «Tutto in regola» - Sul banco degli imputati l'Ustra, l'Ufficio federale delle Strade, che proprio oggi, in risposta alle critiche, ha diramato un comunicato stampa in cui ribadisce che «la segnaletica esposta, così come la visibilità sono pienamente conformi alle vigenti norme sulla circolazione stradale». L'Ustra e la polizia cantonale, intanto, hanno deciso di attivare da domani un furgone dotato di un pannello a messaggeria variabile, che sarà posizionato sulla corsia d'emergenza in una posizione «adattata a seconda della lunghezza della coda».

«Otterberg è sotto choc» - A Otterberg, piccolo centro del Palatinato di poco più di 5.000 anime, tutta la comunità si stringe attorno ai parenti della famiglia distrutta. Basta soltanto la dichiarazione rilasciata dal sindaco, Martin Müller (SPD), per comprendere lo stato d'animo dei suoi concittadini: «Otterberg è sotto choc».

«In quel momento hanno capito che era accaduto l'irreparabile» - La notizia della morte è stata accolta con grande sgomento. Ad avere l'onere di raccontare lo strazio vissuto dai parenti delle vittime è stato il sindaco. Al quotidiano RheinPfalz, Müller ha riferito che «alla radio i parenti avevano sentito della notizia dell'incidente e, quando hanno visto che nessuno rispondeva al cellulare, hanno intuito che era successo l'irreparabile».

La conferma della notizia giunge dalla polizia - Martedì sera, quando dal Ticino si erano ultimate le operazioni di recupero e di identificazione dei poveri resti della famiglia, la polizia ha avuto il doloroso compito di riferire della tragedia ai figli, nipoti e fratelli delle vittime. Ad occuparsi di loro è stato un servizio di aiuto psicologico e spirituale.

La commozione del sindaco: «Eravamo andati in vacanza insieme» - Martin Müller, mentre parlava ai giornalisti, aveva il magone. Il sindaco ha trattenuto a stento le lacrime quando ha raccontato al quotidiano tedesco di essere amico della famiglia e di avere trascorso insieme a loro una vacanza sul lago di Garda.

L'appoggio spirituale del parroco - A dare una parola di conforto ai genitori e ai nonni della famiglia distrutta è stato il parroco del paese, Harry Albrecht, che già la sera stessa della disgrazia ha voluto stare vicino a loro per cercare di lenire il loro dolore.

«Famiglia impegnata in attività sociali» - «La famiglia era molto conosciuta e apprezzata a Otterberg - ha affermato il sindaco al RheinPfalz - Si impegnava in attività sociali a favore della comunità».

Funerali nell'abbazia di Otterberg - Il padre di famiglia era titolare di una falegnameria, mentre la moglie lavorava in un negozio di fiori. Conosciuti da tutti, le autorità comunali e parrocchiali hanno deciso di celebrare i funerali, la cui data non è stata ancora decisa, nell'abbazia di Otterberg, la chiesa più grande del Palatinato, seconda soltanto al duomo di Spira.

Il nonno delle bambine si recherà in Ticino - Il padre del falegname e nonno delle due bambine di 8 e 13 anni (e non 12 come indicato dalla polizia cantonale. Secondo informazioni del Ministero dell'Interno della Renania-Palatinato, la ragazzina aveva 13 annni) deceduti martedì ha dichiarato di volersi recare in Ticino per vedere il luogo in cui è accaduto l'incidente. Lo ha raccontato il sindaco Müller, che ha aggiunto: «Sarà accompagnato da due persone e sarà atteso dall'ambasciatore svizzero».

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COMMENTI
 

Kama 7 anni fa su tio
rispettassero le distanze di sicurezza e non si distrarebbero con sti c....di telefonini ste cose non succedono!! non é questione di limitare la velocità, semafori, controlli o quant'altro.. semplicente rispettare le regole stradali e anche avere un po' di buon senso, tipo controllare il veicolo prima di intraprendere lunghi viaggi, fare soste ogni tot per risposarsi ecc.. Sincere condoglianze ai parenti e amici delle vittime... che tristezza :-(

leopoldo 7 anni fa su tio
sarebbe ora di fare il secondo traforo e dire basta a queste colonne inutili.un forte abraccio ai famigliari di queste vittime

MIM 7 anni fa su tio
Quei semafori piazzati in mezzo all'autostrada sono da eliminare al più presto. Si devono utilizzare solo in caso di chiusure di corsie, mica per organizzare minicolonne: siamo sull'autostrada mica su una cantonale. Ma... l'articolo parla del nonno: di questo uomo che ha perso il figlio, la nuora e le nipoti. Vada a lui un forte abbraccio e l'auspicio di essere forte.

Crt1980 7 anni fa su tio
mettere un paio di pattuglie fisse? Ah no devono controllare moto e scooter che sorpassano la colonna

Tipp-ex 7 anni fa su tio
Risposta a Crt1980
Bravo, hai ragione, seguendo il tuo ragionamento però dovremmo diventare uno stato di Polizia, perché purtroppo quello di Quinto è solo l'ultimo incidente, qui si parla di fatalità, disgrazia, sicuramente per errore o altro, ma è una disgrazia, finiscila di dare la colpa forzatamente a qualcuno e chiedere Polizia quando ti fa comodo e di abolirla se ti danno la multa di posteggio. Ripigliati. Questo è il momento delle preghiere e non quello delle polemiche sterili ed infantili!!

casshern 7 anni fa su tio
una piccola riflessione...i camion in Svizzera per legge dovrebbero essere limitati a 80km/h invece il limitatore entra tra i 95km/h e i 100km/h.un camion che in totale pesa tra le 20 tonnellate e le 40 tonnellate non dovrebbe superare gli 80km/h.poi ci sono dei furbetti che tolgono il relè e il limitatore non entra del tutto.sono stato superato da camion e viaggiavo a 120km/h.raro ma succede.poi vedi quelli che mentre guidano smanettano col cellulare.già visto autisti dei nostri bus ffs...non dico sia questo il caso.le disgrazie possono accadere a chiunque.dico solo che spesso sono annunciate.

Crt1980 7 anni fa su tio
Risposta a casshern
non solo in svizzera 80km/h, mi sembra in tutta Europa

galassia 7 anni fa su tio
forse una semplice distrazione che accade a tutti,dico tutti e in qualsiasi campo,purtroppo porta a disgrazie o a fortunatamente niente,il mondo è cosÌ e non si può far nulla,si stà male in principio,a certi cambia la vita ma purtroppo chi ci ha inventato ci ha fatto così.

Betoodi 7 anni fa su tio
Risposta a galassia
... ma non e vietato telefonare quando si guida ... comunque faro lo stesso grazie

gidiesse 7 anni fa su tio
Ieri in galleria del Gottardo avevo un camion dietro a non più di venti metri (traffico scorrevole, tempomat sugli 80); ho chiamato il 117, gli ho detto a che km mi trovavo e di dare un'occhiata alle loro telecamere: uscita a Göschenen = pattuglia della polizia urana ad attenderlo. Mi sarei fermato volentieri a dirgli quello che pensavo ma ho preferito tirar dritto...

Lokal1 7 anni fa su tio
Risposta a gidiesse
ben fatto

roma 7 anni fa su tio
Risposta a Lokal1
...ottimo, la prossima volta che capita a me viva voce e nr 177...grazie

Lokal1 7 anni fa su tio
Risposta a roma
si però fai il 117...eheheh col 177 probabile non arrivi lontano...:-)

mgmb 7 anni fa su tio
Mi sono sempre chiesto se é meglio o peggio la funzione di quel maledetto semaforo. Quello che non so capire é: se la colonna era ferma come mai il camion é arrivato a quella velocità? questi maledetti smartphones ne sanno qualcosa? penso propio di si.

demon631 7 anni fa su tio
Scusate ma vi siete mai chiesti cosa stava facendo in quel momento l'autista...io sono in giro per tutto il ticino per lavoro e vi assicuro che di autisti che guidano il loro camion c'è ne sono pochi, fanno tutto fuorchè guidare (leggere i social leggere il giornale non tenere le distanze mi sembra che nei grigioni multano parecchio a chi non tiene minimo 150 m tra un camion e l'altro, personalmente ho visto due camion rumeni che viaggiavano a 5 m l'uno dall'altro) è ora che le nostre pattuglie comincino a dare multe salate a questi autisti di m...... Scusate lo sfogo ma non li sopporto piu questi. Buona giornata a tutti

mgk 7 anni fa su tio
Risposta a demon631
Di solito la Gazzetta dello sport

casshern 7 anni fa su tio
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