Grande commozione a Otterberg per la scomparsa di una famiglia molto conosciuta e ben voluta. La commozione del sindaco: «Otterberg è sotto choc»
QUINTO / OTTERBERG - L'incidente di martedì, che ha spezzato la vita di una famiglia tedesca, sta continuando a suscitare grande interesse sulla stampa della Svizzera nordalpina e tedesca.
Il semaforo all'indice - Ad essere nell'occhio del ciclone è la messa in funzione di un semaforo, concepito per centellinare il flusso dei veicoli in entrata alla galleria del San Gottardo, che creerebbe code potenzialmente pericolose, in un tratto autostradale battuto da migliaia di camion ogni giorno.
La Bild Zeitung - Anche la tedesca Bild-Zeitung, quotidiano più letto di Germania, ha dedicato un articolo proprio su questo tema, pubblicato sulla prima pagina della sua edizione online, dal titolo: «Sono questi semafori la causa del dramma del Gottardo?»,
L'Ustra risponde: «Tutto in regola» - Sul banco degli imputati l'Ustra, l'Ufficio federale delle Strade, che proprio oggi, in risposta alle critiche, ha diramato un comunicato stampa in cui ribadisce che «la segnaletica esposta, così come la visibilità sono pienamente conformi alle vigenti norme sulla circolazione stradale». L'Ustra e la polizia cantonale, intanto, hanno deciso di attivare da domani un furgone dotato di un pannello a messaggeria variabile, che sarà posizionato sulla corsia d'emergenza in una posizione «adattata a seconda della lunghezza della coda».
«Otterberg è sotto choc» - A Otterberg, piccolo centro del Palatinato di poco più di 5.000 anime, tutta la comunità si stringe attorno ai parenti della famiglia distrutta. Basta soltanto la dichiarazione rilasciata dal sindaco, Martin Müller (SPD), per comprendere lo stato d'animo dei suoi concittadini: «Otterberg è sotto choc».
«In quel momento hanno capito che era accaduto l'irreparabile» - La notizia della morte è stata accolta con grande sgomento. Ad avere l'onere di raccontare lo strazio vissuto dai parenti delle vittime è stato il sindaco. Al quotidiano RheinPfalz, Müller ha riferito che «alla radio i parenti avevano sentito della notizia dell'incidente e, quando hanno visto che nessuno rispondeva al cellulare, hanno intuito che era successo l'irreparabile».
La conferma della notizia giunge dalla polizia - Martedì sera, quando dal Ticino si erano ultimate le operazioni di recupero e di identificazione dei poveri resti della famiglia, la polizia ha avuto il doloroso compito di riferire della tragedia ai figli, nipoti e fratelli delle vittime. Ad occuparsi di loro è stato un servizio di aiuto psicologico e spirituale.
La commozione del sindaco: «Eravamo andati in vacanza insieme» - Martin Müller, mentre parlava ai giornalisti, aveva il magone. Il sindaco ha trattenuto a stento le lacrime quando ha raccontato al quotidiano tedesco di essere amico della famiglia e di avere trascorso insieme a loro una vacanza sul lago di Garda.
L'appoggio spirituale del parroco - A dare una parola di conforto ai genitori e ai nonni della famiglia distrutta è stato il parroco del paese, Harry Albrecht, che già la sera stessa della disgrazia ha voluto stare vicino a loro per cercare di lenire il loro dolore.
«Famiglia impegnata in attività sociali» - «La famiglia era molto conosciuta e apprezzata a Otterberg - ha affermato il sindaco al RheinPfalz - Si impegnava in attività sociali a favore della comunità».
Funerali nell'abbazia di Otterberg - Il padre di famiglia era titolare di una falegnameria, mentre la moglie lavorava in un negozio di fiori. Conosciuti da tutti, le autorità comunali e parrocchiali hanno deciso di celebrare i funerali, la cui data non è stata ancora decisa, nell'abbazia di Otterberg, la chiesa più grande del Palatinato, seconda soltanto al duomo di Spira.
Il nonno delle bambine si recherà in Ticino - Il padre del falegname e nonno delle due bambine di 8 e 13 anni (e non 12 come indicato dalla polizia cantonale. Secondo informazioni del Ministero dell'Interno della Renania-Palatinato, la ragazzina aveva 13 annni) deceduti martedì ha dichiarato di volersi recare in Ticino per vedere il luogo in cui è accaduto l'incidente. Lo ha raccontato il sindaco Müller, che ha aggiunto: «Sarà accompagnato da due persone e sarà atteso dall'ambasciatore svizzero».