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LUGANOConsiglio direttivo dell'ente autonomo LAC, decisione rinviata

30.06.16 - 14:40
Il Municipio chiede al Consiglio comunale di rinviare della trattanda a una prossima seduta del Legislativo
Foto d'archivio (Tipress)
Consiglio direttivo dell'ente autonomo LAC, decisione rinviata
Il Municipio chiede al Consiglio comunale di rinviare della trattanda a una prossima seduta del Legislativo

LUGANO - Chi sarà nel Consiglio direttivo dell'ente autonomo che gestirà il LAC Lugano Arte e Cultura? A questa domanda avrebbe dovuto rispondere il Consiglio Comunale il prossimo lunedì, 4 luglio, ma come riferisce il Municipio attraverso una nota diramata giovedì pomeriggio, 30 giugno 2016, «in accordo con il Presidente del Consiglio Comunale Michel Tricarico è stato deciso di chiedere il rinvio della trattanda a una prossima seduta del Legislativo».

La decisione è giunta nel corso della seduta odierna del Municipio luganese, che ha affrontato il tema della nomina dei cinque componenti del consiglio direttivoi dell'ente autonomo di diritto comunale LAC Lugano Arte e Cultura.

«L'Esecutivo - si legge nella nota - ritiene importante coinvolgere in modo adeguato la Commissione interpartitica prima di formulare al Legislativo una proposta di composizioe del consiglio direttivo». 

Chi sarà nel Consiglio direttivo dell'ente auotonomo che gestirà il LAC Lugano Arte e Cultura? A questa domanda avrebbe dovuto rispondere il Consiglio Comunale il prossimo lunedì, 4 luglio, ma come riferisce il Municipio attraverso una nota diramata giovedì pomeriggio, 30 giugno 2016, «in accordo con il Presidente del Consiglio Comunale Michel Tricarico è stato deciso di chiedere il rinvio della trattanda a una prossima seduta del Legislativo».

La decisione è giunta nel corso della seduta odierna del Municipio luganese, che ha affrontato il tema della nomina dei cinque componenti del consiglio direttivoi dell'ente autonomo di diritto comunale LAC Lugano Arte e Cultura.

«L'Esecutivo - si legge nella nota - ritiene importante coinvolgere in modo adeguato la Commissione interpartitica prima di formulare al Legislativo una proposta di composizioe del consiglio direttivo».

E' notizia di oggi della spaccatura all'interno dell'Esecutivo per quanto riguarda Giovanna Masoni Brenni. Vi sarebbero infatti divergenza per quanto riguarda la sua eventuale nomina. Infatti, oltre alle 3 poltrone assegnato per statuto (una al municipale responsabile della cultura, Roberto Badaracco, una al capo delle finanze, Michele Foletti, e una al direttore del Dicastero cultura, Lorenzo Sganzini), per le rimanenti pare si voglia puntare su figure «tecniche» e non politiche.

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