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Lo stabilisce un sondaggio che mette in luce anche gli errori più gravi da evitare durante un incontro e quali sono le tecniche vincenti per fare colpo
LUGANO - Che siano uomini, donne, eterosessuali, gay o lesbiche, svizzeri tedeschi, romandi, o ticinesi, i circa 1,5 milioni di single svizzeri hanno desideri e preoccupazioni simili. Quali, esattamente, lo spiegano gli oltre 1000 single intervistati nell’ambito di uno studio rappresentativo (promosso da GfK Switzerland) che mette in luce anche gli errori più gravi da evitare durante un incontro e quali sono le tecniche vincenti per fare colpo.
Uno su cinque è single - In Svizzera circa una persona su cinque di età compresa tra i 18 e i 69 anni è single. Stando alle previsioni sull’evoluzione delle economie domestiche composte da una persona, nei prossimi anni il numero dei single è destinato ad aumentare ulteriormente. Alcuni scelgono liberamente di stare da soli e hanno validi motivi per farlo. Altri vivono soprattutto gli svantaggi di questa condizione, e a volte cercano il grande amore da parecchi anni.
Meglio dal vivo - Lo studio rivela che, secondo una larga maggioranza di intervistati, un primo incontro dal vivo permette di conoscere meglio una persona rispetto a un contatto virtuale su Internet. È interessante notare che, tra quanti preferiscono conoscere un eventuale partner per la prima volta su Internet, vi è una netta prevalenza di uomini.
Ecco dove vivono i single più simpatici - Lo studio ha cercato di scoprire se la regione di provenienza possa costituire un vantaggio per alcuni single. La risposta non è del tutto univoca, poiché i voti espressi per le diverse regioni non si discostano di molto. Ciò nonostante, sembra prevalere l’idea che i single più simpatici siano quelli della Svizzera centrale, subito seguiti da quelli dell’area di Berna, del Mittelland e dell’area di Zurigo. I meno simpatici invece sarebbero in Ticino e in Svizzera nordoccidentale.
A cosa prestano attenzione i single - Le persone sole, a prescindere dal sesso e dall’orientamento sessuale, hanno preferenze e preoccupazioni simili. In tutti i casi, lo studio smentisce il cliché secondo cui la sicurezza finanziaria o lo status sociale rivestono un’importanza primaria. Al contrario, quando si tratta di indicare i criteri determinanti per la scelta del partner, questi due sono gli ultimi ad essere menzionati. Per quasi tre quarti dei single, il tratto caratteriale più importante è la sincerità, seguita dall’affidabilità e dal senso dell’umorismo. Il partner ideale, inoltre, dovrebbe dimostrare una certa maturità e risultare affascinante.
Il fatto che a un primo appuntamento ne segua un altro dipende anzitutto dalla simpatia suscitata dal potenziale partner. Questo aspetto è ritenuto molto importante per tre quarti dei single. Decisivo è anche il fatto che sia scoccata subito la scintilla o che i discorsi abbiano fatto venire voglia di conoscere meglio l’altro. Una persona, però, non si convince solo con gli argomenti. Il linguaggio del corpo e la mimica sono al quarto posto tra i fattori determinanti per aggiudicarsi un secondo appuntamento.
Le cosa da non fare - Se si vuole fare colpo su qualcuno, meglio non parlare di legami sentimentali precedenti. Il potenziale nuovo partner non gradirà ascoltare commenti negativi sugli ex. Inoltre, è bene lasciare all’altra persona il giusto spazio per intervenire nei discorsi. Chi racconta solo di sé e non lascia mai la parola al proprio interlocutore ha perso in partenza. Inoltre, il sondaggio rivela che non vale la pena fingere: se non risultiamo autentici, l’altra persona se ne accorge quasi sempre.
Differenze tra sessi - È interessante notare le differenze tra uomini e donne. In occasione del primo appuntamento, gli uomini non sopportano lo “sparlare”, un atteggiamento non autentico e la rivelazione esplicita e prematura dei propri obiettivi di vita. Le donne, invece, bocciano con decisione goffi tentativi di approccio e dichiarazioni sulle proprie preferenze nell’intimità.
La lunga attesa della persona giusta - «Sul piano sociale, da sempre i single vengono un po’ compatiti. L’essere soli non è considerato normale, ma viene visto più come una fase passeggera che non una scelta di vita consapevole». Così Sylvia Locher, Presidente di Pro Single Schweiz, riassume l’opinione della società riguardo ai single. I “cuori solitari” intervistati, tuttavia, citano diversi vantaggi legati alla loro condizione; circa un terzo di essi apprezza in particolar modo l’indipendenza e la libertà dell’essere soli. Il maggiore tempo da dedicare agli amici e alla famiglia e il fatto di non dover affrontare episodi di gelosia sono due aspetti positivi evidenziati, ognuno, da un quinto dei single.
Ovviamente ci sono anche i contro: la mancanza di sostegno/aiuto reciproco, la minore possibilità di avere una vita sessuale/intima soddisfacente e la solitudine sono gli aspetti negativi lamentati con maggiore frequenza dai single. A tale proposito si osservano alcune differenze tra uomini e donne: mentre per gli uomini lo svantaggio principale risiede nella scarsità dei rapporti sessuali, per le donne il problema più grave è dato dalla mancanza di un sostegno reciproco.
I single lo sono da più di tre anni - Che si tratti di una libera scelta o meno, la maggior parte dei single lo è da lungo tempo. Oltre la metà degli intervistati ha dichiarato di non avere un partner da più di tre anni, un ulteriore 25%, invece, è single da oltre un anno.
Alla domanda riguardo ai motivi di tale condizione, la maggior parte degli intervistati risponde di non aver ancora trovato la persona giusta. Un quarto dei single non intende rinunciare alla propria indipendenza e libertà, un quinto ammette di avere pretese eccessive. Aspettative elevate e la paura di legami stabili sono motivazioni preponderanti addotte molto più spesso dalle donne che non dagli uomini.
Ok internet, ma meglio faccia a faccia - Anche se si fa un gran parlare di incontri online e delle varie modalità con cui si possono organizzare, la maggior parte dei single ritiene che il grande amore vada cercato nella vita quotidiana. I potenziali partner si conoscono tramite amici e conoscenti, si incontrano durante le uscite in compagnia o sul posto di lavoro. Circa un quarto dei single ritiene che sia più facile conoscere persone online o tramite eventi speciali per single e agenzie per cuori solitari.
Idee insolite per rendere il flirt un’esperienza migliore - Anche se sono i valori in cui crede a rendere una persona più o meno attraente, esistono fattori esterni in grado di condizionare un flirt. Tra questi, la posizione in cui ci si siede. Di solito, al primo appuntamento si sta seduti più che altro frontalmente così da potersi guardare negli occhi, discutere ma anche per scrutare a fondo il partner.
È proprio qui il problema: la classica comunicazione frontale con una persona sconosciuta può far scattare meccanismi di difesa involontari, indipendentemente dal fattore «simpatia». In questo modo i primi appuntamenti si rivelano un flop, spesso anche inutilmente. Ciò nonostante, gran parte dei single ritiene che stare seduti frontalmente sia la posizione ideale. Solo un quinto sceglie di propria sponte una posizione diversa, come stare seduti fianco a fianco oppure ai due lati contigui di un tavolo. Il vantaggio che se ne ottiene è scientificamente provato.
