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Giornata di festa e memoria per i 30 anni dalla caduta della valanga Si sono festeggiati anche i 20 anni della consacrazione della Chiesa di San Giovanni Battista. Presenti numerose persone illustri, tra cui Mario Botta, Alain Berset e due consiglieri di Stato
MOGNO - Si è tenuta questa mattina la giornata di festa e di memoria indetta per ricordare i 30 anni dalla caduta della valanga di Mogno e i 20 anni dal termine dei lavori di ricostruzione e dalla consacrazione della Chiesa di San Giovanni Battista, spazzata via dalla valanga.
Numerose le persone illustri presenti, tra cui il consigliere federale Alain Berset, l’architetto Mario Botta, Il Monsignor Vescovo Valerio Lazzeri, il presidente del Consiglio di Stato Paolo Beltraminelli e il consigliere di Stato Christian Vitta. Proprio quest’ultimo nel suo discorso si è quasi commosso al ricordo di quegli orribili giorni che coinvolsero gli abitanti della Valle Lavizzara e non solo. Il consigliere di Stato ha inoltre ricordato le polemiche, soprattutto iniziali, che la nuova chiesa dell’architetto Mario Botta aveva suscitato: «Una chiesa del futuro, nel cuore di un villaggio del passato». E ha infine dichiarato orgogliosamente come «gli interventi di recupero mirino a proiettare nel futuro il nostro patrimonio, mantenendo viva la tradizione».
Anche il presidente del Consiglio di Stato ha lodato la determinazione, il coraggio e la generosità di Mogno: «È la manifestazione della capacità di reazione di una comunità che è stata più forte della valanga stessa. La nuova chiesa di Mogno è capace di evocare il passato e nello stesso momento di dare senso al presente».
