Le immagini da Giubiasco,Lugano e Bellinzona dove tanta gente si è ritrovata per assistere alla partita tra Svizzera e Polonia
GIUBIASCO - Oggi la Nazionale rossocrociata può scrivere una pagina importante della propria storia nell’ottavo contro la Polonia. È infatti dal 1954, anno dei Mondiali di Berna quello del miracolo tedesco, che la Svizzera non si qualifica per un quarto di finale di un torneo internazionale.
Oggi la Svizzera può quindi riscrivere la storia a Saint-Etienne. Un miracolo rossocrociato a cui credono i tanti tifosi che si sono dati appuntamento, a partire dal primo pomeriggio, davanti ai maxi schermi di tutto il Ticino.
600 a Giubiasco - Nonostante la pioggia. Nonostante il temporale. La passione rossocrociata prevale su tutto. Sono in più di 600 gli appassionati presenti a Giubiasco, che tifano, e soffrono agghindati di rossocrociato. In tanti con l’ombrello all’esterno, perché il posto sotto il capannone è esaurito. Ma va bene anche così. Tutti sono pronti a scambiare volentieri un po’ d’acqua presa (eufemismo), con una rete svizzera. Un sacrificio accettabile.
Con l'ombrello anche a Lugano - Tanta, tantissima gente anche in piazza Mercato a Lugano. Anche qui la pioggia scende copiosa e i tifosi devono proteggersi con ombrelli e affini. Ma anche qui la voglia di Nazionale è più forte della pioggia.
BelliEstate esplode per la rete di Shaqiri - Tanta sofferenza e finalmente, dopo 81 minuti, la felicità. La rete di Shaqiri ha fatto esplodere di gioia i tanti tifosi che si sono dati appuntamento davanti allo schermo gigante della capitale.