CANTONEApre "Bellinzona Porta del Ticino"

BELLINZONA - Bellinzona apre un nuovo e alternativo sguardo sull’importante momento storico che la Città e il Ticino stanno vivendo con l’avvento di Alptranist, con l’inaugurazione di una mostra fotografica intitolata “Bellinzona Porta del Ticino”. Il nome della mostra si ispira alla strategia di avvicinamento e preparazione al profondo cambiamento che di certo la nuova trasversale ferroviaria alpina porterà per la regione, a significare il ruolo ella Città quale prima fermata di Alptransit a sud delle Alpi.

Durante la cerimonia di inaugurazione, svoltasi oggi, il Vicesindaco Zanetti ha ricordato la strategia di avvicinamento e preparazione in atto per l’avvento di Alptransit, che la Città ha avviato già da tempo, con la creazione del concetto e del logo “Bellinzona Porta del Ticino”.

L’importanza di Bellinzona quale prima fermata di Alptransit in Ticino e il ruolo della trasversale alpina quale potenziale motore di sviluppo sono gli elementi centrali che hanno spinto da tempo la Città ad avviare una preparazione all’entrata in funzione del nuovo collegamento ferroviario.

La parte comunicativa e promozionale di questa strategia è stata quindi presentata in un apposito Messaggio, che il Legislativo ha approvato a inizio maggio 2016. Sono molti gli elementi che compongono la strategia comunicativa e la mostra fotografica “Bellinzona Porta del Ticino” vuole essere un segno forte sul territorio cittadino, nel cuore del centro storico, capace di richiamare l’attenzione dei Bellinzonesi e dei visitatori. Grazie allo sguardo attento ed artistico dato dal lavoro di 13 fotografi, il punto di vista sul tema si amplia e assume prospettive nuove e stimolanti.

Per l’allestimento della mostra, la Città ha collaborato con Fulvio Roth, per la parte grafica e di realizzazione, e Dalmazio Ambrosioni, per la parte di comunicazione.

I fotografi coinvolti sono i seguenti: Djamila Agustoni, Pino Brioschi, Arno e Milo Carpi, Sara Daepp, Nicola Demaldi, Francesco Girardi, Massimo Pacciorini, Roberto Pellegrini, Franco Mattei, Luca Minotti, Carlo Reguzzi, Renato Stadmann - Studio Foto Zimmermann, Alfonso Zirpoli.

La scelta di presentare una mostra fotografica è legata al ruolo che da sempre la fotografia riveste, quale strumento di testimonianza del paesaggio, della storia, ma anche delle emozioni delle persone. La fotografia è un’arte statica e di movimento allo stesso tempo, capace di aprire lo sguardo delle persone a punti di vista nuovi.

Il numero di artisti fotografi scelti, 13, e la loro provenienza dal Bellinzonese vogliono idealmente rappresentare il progetto in atto dell’aggregazione dei Comuni e testimoniare dell’impatto regionale importante che Alptransit avrà nel prossimo futuro.

L’insediamento della mostra proprio sul Viale Stazione, nella sua parte bassa, va a creare nel cuore del Centro storico un segno forte che richiama l’impatto da sempre profondo che la ferrovia ha avuto a Bellinzona, influenzando molto il suo sviluppo.

Da ultimo la scelta di presentare le opere fotografiche in box metallici, che rappresentano virtualmente dei tunnel ferroviari, vuole richiamare l’importante opera ingegneristica alla quale la mostra si ispira: Alptransit è e sarà per molto tempo uno straordinario esempio di realizzazione tecnica di altissimo livello. Alla realizzazione di questo box ha contribuito in modo significativo il grande supporto dato dal main sponsor della mostra fotografica, la Pamo ponteggi SA di Bellinzona, che ha sposato il nostro progetto e ha fornito l’intero materiale necessario.

La documentazione relativa alla mostra fotografica sarà presto presentata sul sito www.portadelticino.ch, che la Città e l’Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino hanno realizzato per dare visibilità a Bellinzona e alla regione, nell’ambito dell’avvicinamento all’avvento di Alptransit.

La mostra resterà nel centro della Città sino al fine settimana del 14-15 ottobre 2016, quando si svolgerà l’inaugurazione della nuova stazione ferroviaria di Bellinzona e la grande festa popolare per l’arrivo di Alptransit.