Porte aperte all’ospedale del giocattolo per l'iniziativa “Caffè riparazione”
LUGANO - Da 20 anni l'ospedale del giocattolo di Lugano si occupa di dare una seconda vita ai giocattoli. È qui infatti il luogo giusto dove si possono portare vecchi giochi, magari danneggiati o non più funzionanti invece di buttarli. L'associazione si occupa di ripararli e renderli ancora utili per fare contenti i bambini, tramite scuole, asili e associazioni di aiuto per chi ha bisogno.
Oggi pomeriggio si è tenuto un momento di porte aperte promosso in collaborazione con l'Associazione consumatori della svizzera italiana (ACSI). Con il progetto "Caffè riparazione" si è voluto promuovere il riciclo e il riutilizzo, non solo dei giocattoli. È stato infatti possibile portare anche piccoli oggetti di elettronica, cucito e falegnameria e valutare la possibilità di un nuovo impiego dopo una riparazione. Una risposta concreta al fenomeno dell'usa e getta.