GOTTARDO 2016«Sembra di viaggiare su una nuvola»

POLLEGIO - Prima di poter accompagnare anche i passeggeri all’ingerno della galleria di base del Gottardo, sono stati fatte decine di test. Uno dei macchinisti è Roland Gerber (47), con 26 anni di esperienza, e ora a responsabile della gestione della sicurezza di Ffs. Da novembre a oggi attraversato oltre 60 volte il massiccio. «Per me è stato un grande onore», ci racconta.Il conducente è entusiasta del nuovo percorso: «I binari sono allineati alla perfezione, sembra di viaggiare su una nuvola. Questa è la vera arte ingegneristica». Nonostante per 57 chilometri si rimanga dentro alla galleria, anche il panorama ha il suo non so che. «Le stazioni multifunzionali sembrano delle stazioni ferroviearie - ma a circa due chilometri e mezzo di profondità». I cunicoli servono, ma si spera mai, all’evacuazione dei convogli.

«Ma la vecchia linea...» - Il viaggio più importante di Gerber, però, deve ancora avvenire: sia lui che gli altri 29 conducenti dei test accompagneranno il pubblico durante il prossimo weekend. «Non si tratterà di pendolari, le persone rimarranno per tutta la giornata e vorrano scattare molto foto. Però abbiamo un orario molto fitto». L’evento è già stato simulato in anticipo, senza passeggeri.  Quale sarà l’impatto del nuovo tunnel per il macchinista? «Il Ticino sarà notevolmente più vicino alla Svizzera tedesca. Improvvisamente appariranno persone che giornalmente faranno i pendolari tra nord e sud», afferma Gerber. Ovviamente ogni conquista ha il suo prezzo: verrà a mancare lo spettacolo della natura offerto dalla tratta di montagna. Una fascinazione non dettata, però, dalla vista: «La bellezza durante il viaggio affiora nei pensieri».