La consigliera comunale Adriana Sartori si scusa su Facebook per le frasi sui migranti
BALERNA - Dopo la polemica, le scuse. La capogruppo Lega-Udc in consiglio comunale a Balerna, Adriana Sartori, ha messo mano di nuovo alla tastiera, per rimediare alla bufera scatenata da un post pubblicato nei giorni scorsi su Facebook.
La rappresentante politica aveva commentato un articolo de ilgiornale.it riguardante le stragi di migranti nel Mediterraneo. «Se volete giudicatemi "macabra"... ma vi rendete conto di cosa si nutrono i pesci che poi NOI mangiamo???? Io sono realista non razzista...», aveva scritto Sartori, suscitando un vespaio di polemiche, facendo scomodare anche Boris Bignasca che, sempre su Facebook ha commentato: «Credo che a certi pseudoleghisti bisognerebbe togliere l'accesso a Facebook...»
Oggi Adriana Sartori ha ritrattato, postando il seguente messaggio: «Non era mia intenzione offendere né mancare di rispetto a nessuno. Il mio intento era: è mai possibile che con tutti gli interventi ed i soldi che vengono spesi dall'Ue e dalla Ch, non si possano fermare gli imbarchi di questa povera gente, che a centinaia alla volta sta morendo annegata. A volte... per scuotere la gente bisogna fare uno scoop!!!! Quindi ringrazio d'essere stata presa in considerazione da Boris Bignasca! Adriana Sartori».
Nel Mediterraneo centrale, rotta privilegiata dai passatori vista la chiusura della rotta balcanica, sono morte 700 persone in una settimana. Un susseguirsi di eventi nefasti che riapre il dibattito, a livello internazionale, sui provvedimenti politici ed economici da adottare per porre rimedio a questo dramma. Bastano pochi dati per capire la drammaticità della situazione. Nel 2015 sulla rotta del Mediterraneo centrale, Italia e Malta, sono morte 2.892 persone che tentavano di raggiungere le coste europee.
Sulla rotta del Mediterraneo orientale per raggiungere le coste della Grecia i decessi registrati sono stati 805. Infine, sulla rotta del Mediterraneo Occidentale e della rotta africana occidentale (Spagna), i morti sono stati 106. Quest'ultima è una cifra decisamente minore rispetto alle altre due rotte mediterranee. Questo perché la Spagna, attraverso la sua politica dissuasiva, rende ai passatori poco interessante l'affare della traversata. Infatti, con il controllo dei mari e l'accordo con il Marocco, la Spagna recupera e salva i migranti in mare e li riporta sulle coste africane.