Cerca e trova immobili

CANTONEAlptransit? «In Ticino non ci saranno grandi cambiamenti»

28.05.16 - 09:12
Il mondo industriale e produttivo ticinese dimostra molta prudenza sulla portata dell'opera per il nostro Cantone
Alptransit? «In Ticino non ci saranno grandi cambiamenti»
Il mondo industriale e produttivo ticinese dimostra molta prudenza sulla portata dell'opera per il nostro Cantone

BELLINZONA - Mancano pochi giorni all'inaugurazione della galleria di base del San Gottardo. La grande festa del 1° e del 3-4 giugno celebrerà il primo tassello di una nuova epoca per il trasporto ferroviario europeo. Sì, perché l'evento rappresenta soltanto il primo passo per velocizzare il trasporto di merci da Genova a Rotterdam.

In Germania Alptransit ancora in alto mare - C'è ancora tanto lavoro da fare. Infatti, mentre in Ticino si parla molto dell'Italia, che ha promesso di completare entro il 2020 i tre principali raccordi (Sempione, Luino, Chiasso-Milano), sulla tratta Basilea-Karlsruhe si è fatto molto poco per estendere la nuova ferrovia. Infatti il tratto di 182 km tra Karlsruhe e Basilea (sono soltanto 60 i km di ferrovia ampliati) non sarà ultimato prima del 2035, limitando di molto la portata internazionale dell'opera che andremo a festeggiare mercoledì prossimo. Già oggi, sulla tratta tra Karlsruhe e Basilea circolano quotidianamente fino a 235 treni, un numero che dopo gli interventi potrebbero salire a 335.

Forte opposizione della popolazione - Si registra, in tutti i casi una forte resistenza in diverse parti della Valle del Reno a causa dei timori di inquinamento acustico. A Offenburg, città famosa per la sua produzione vinicola, le proteste dei cittadini hanno costretto le autorità a privilegiare la costruzione di una galleria di 7 km. Stessa situazione a Friburgo in Brisgovia e a Rastatt. In quest'ultima città si sta costruendo un tunnel di 4,2 km che passerà sotto al centro.

Il Governo tedesco ha stanziato 1,5 miliardi di euro - I costi? Il parlamento tedesco ha votato un credito di 1,5 miliardi di euro per l'ampliamento della linea della Valle del Reno, che in futuro disporrà di quattro binari. Per costruire la galleria di Rastatt ci vorranno 860 milioni di euro.

La galleria di base non basterà per rilanciare il Bellinzonese e le tre Valli - In Ticino c'è da registrare anche una certa prudenza sulla portata dell'apertura di questa nuova linea. Per il Presidente della Tencon, Giovanni Leonardi, in un'intervista rilasciata a LaRegione, ha dichiarato che «la galleria di base non basterà a rilanciare Bellinzonese e Valli». Anche perché, galleria o non galleria, in Svizzera il secondario sta soffrendo non poco a causa del franco forte e nel primo trimestre del 2016 i posti di lavoro a tempo pieno nel settore sono diminuiti dell'1,8%.

«Non ci saranno grandi cambiamenti» - Anche Luca Albertoni, direttore della Camera di commercio, dell'industria, dell'artigianato e dei servizi del Canton Ticino, si dimostra prudente sulla portata dell'opera in Ticino. «A breve-medio termine non mi aspetto grandi cambiamenti» ha affermato Albertoni. «Non credo che AlpTransit porterà nell’immediato investimenti mirabolanti volti a incrementare la produttività», ha continuato il direttore, aggiungendo che il pendolarismo tra il Ticino e Lucerna e Zurigo non diventerà un fenomeno di massa.

«Stiamo continuando a perdere competitività - L'ultima parola torna a Giovanni Lenoardi, che sempre a LaRegioneTicino, alla domanda conclusiva del quotidiano a lui rivolta, ossia se il nuovo Treno di AlpTransit ci colga impreparati, lui ha risposto così: «Siamo in un contesto di continua perdita di competitività. Anche il miglior studio, dei più affermati ricercatori, può fare ben poco, senza l’imprenditore che ha le idee ed è pronto a rischiare i propri capitali».

Il timore che il Ticino diventi soltanto un corridoio tra Zurigo e Milano si fa sempre più largo.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

chiodone50 7 anni fa su tio
Non capisco questi grandi festeggiamenti per un'opera che per ora é monca, perlomeno un pezzo di Ticino sarà sgravato dal traffico pesante ( sarà vero ? ) il Mendrisiotto fra quati decenni ?

sedelin 7 anni fa su tio
Risposta a chiodone50
non capisci che questa è un'opera TITANICA, costata miliardi, dove hanno lavorato migliaia di operai in condizioni estreme (e qualcuno ci ha lasciato la pelle!), non capisci che non c'è opera uguale al mondo, non capisci la portata del lavoro di ingegneri e geologi. un po' di informazione ti aiuterebbe a capire e a renderti la giornata meno polemica.

comp61 7 anni fa su tio
Risposta a sedelin
tutto vero, ma il collegamento sarà Milano - Zurigo.

chiodone50 7 anni fa su tio
Risposta a sedelin
ritengo di essere informato a sufficienza resta il fatto che per decenni parte del Luganese e il Mendrisiotto non vedranno diminuire il traffico pesante e il relativo inquinamento, traffico pesante che da buoni svizzerottii abbiamo concesso all’Europa che ci usa come corridoio lasciadoci cosa in cambio ? la mia non é polemica ma realtà

MIM 7 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Capisco anche che l'abbiamo fatta tutta noi, con i nostri soldi e a beneficiarne sono altri. Ma va bene così, a me piace quest'opera. La sua costruzione aveva un fine ben preciso: spostare le merci dalla strada alla ferrovia, e mi pare che non stia affatto succedendo (no rampe di carico in vista); quindi potrebbe rilevarsi, ahimè, un buco titanico.

mgk 7 anni fa su tio
Certo che se il tunnel l ha costruito renzi come ha amministrazo firenze ....sem a posct

Equalizer 7 anni fa su tio
Finalmente qualcuno che ha il coraggio di dirla come deve essere, ma comunque non riguarda solo settore industriale, vale anche per tutto il resto, chi volete che venga a Bellinzona se dopo le 20:00 se saluti qualcuno, ammesso che lo trovi, ti multano per schiamazzi? O a Locarno e Lugano che dopo le 18:30 diventano borgate fantasma? Per sperare che arrivi gente bisogna cambiare mentalità, il Ticino oggi è un cantone turistico solo per politica di sicuro non lo è di fatto, mancano la voglia e le possibilità di farlo essere tale, fintanto che si va avanti a sole regole e tasse per il Ticino non c'è speranza, o forse è meglio dire non c'è più speranza.

comp61 7 anni fa su tio
Risposta a Equalizer
ma il ticino punta sul turismo geriatrico!!!

Gus 7 anni fa su tio
l'eutanasia delle Tre Valli è iniziato

poverella 7 anni fa su tio
Evviva! lo dicevo già nel 2001!!! Non sono veggente ma realista. Comunque qualcuno della zona ha fatto affari con il cantiere (affitto appartamenti, bar, imposte alla fonte e non) Ora serve una buona idea per sfruttare quest'opera!

Equalizer 7 anni fa su tio
Finalmente qualcuno che ha il coraggio di dirla come deve essere, ma cmq non riguarda solo settore industriale, vale anche per tutto il resto, chi volete che venga a Bellinzona se dopo le 20:00 se saluti qualcuno, ammesso che lo trovi, ti multano per schiamazzi? O a Locarno e Lugano che dopo le 18:30 diventano borgate fantasma? Per sperare che arrivi gente bisogna cambiare mentalità, il Ticino oggi è un cantone turistico solo per politica di sicuro non lo è di fatto, mancano la voglia e le possibilità di farlo essere tale, fintanto che si va avanti a sole regole e tasse per il Ticino non c'è speranza, o forse è meglio dire non c'è più speranza.

galassia 7 anni fa su tio
libertà di espressione,l'abbiamo votata e visto che le montagne continuano a franare ,un buco per Zurigo,Basilea o Ginevra l'abbiamo,preferisco mille volte la Svizzera all'Italia.I soldi li avremmo buttati via comunque.

Danny50 7 anni fa su tio
Ma stiamo scoprendo l'acqua calda ? I filoeuropeisti ci hanno trascinato in questo megainvestimento in adorazione del dio europa, il quale se ne strabatte di un corridoio per Tir che comunque vogliono si sposteranno su gomma, ragion per la quale sono stati costruiti e acquistati dai trasportatori. Quindi questo tunnel fatto a spese totali nostre per compiacere l'UE, servira a tre zucchini turisti e quattro studenti tchingali per risparmiare un'oretta di viaggio se in treno da Zurigo a Lugano.

sedelin 7 anni fa su tio
e queste considerazioni, se confermate DOPO l'utilizzo, non era meglio farle prima? blablabla......

verità 7 anni fa su tio
Noi furboni abbiamo investito miliardi, sacrificato territorio, accettato ulteriore inquinamento fonico e il Ticino in sé non ha visto un franco. Ditte tutte straniere come stranieri lo erano gli operai che hanno lavorato sul cantiere cosiddetto del secolo. Oggi ci ritroviamo con un'opera monca sia a sud sia a nord, con aspettative che difficilmente saranno rispettate e con la prospettiva di dover pagare noi svizzeri i lavori che spetterebbero ai nostri vicini. Altrimenti non ci rimarrà che "impilare" i treni ai confini. Roba da matt!!!

Danny50 7 anni fa su tio
Ma stiamo scoprendo l'acqua calda ?
NOTIZIE PIÙ LETTE