FAIDO«Stop allo smantellamento delle FFS»

FAIDO - Agenti del treno e macchinisti si sono riuniti, questa mattina, alla stazione di Faido per manifestare contro «lo smantellamento delle FFS». L'azione dimostrativa, organizzata dal Sindacato del personale dei trasporti (SEV) e dai Verdi del Ticino, è stata indetta in segno di protesta contro la prossima scomparsa del personale dai treni che circoleranno sulla vecchia linea del Gottardo.

Da dicembre 2016, infatti, su questa linea i convogli non saranno più scortati. Questo vuol dire che a bordo vi sarà solo il macchinista e nessun controllore.  Una scelta, quella delle FFS, giudicata «sconsiderata» dal sindacato e dai Verdi, in quanto non terrebbe conto «della sicurezza dei viaggiatori, della qualità del servizio offerto che comporta conseguenza occupazionali per il personale del treno ticinese».

La rinuncia al personale sui treni che percorrono la vecchia linea è stata aspramente criticata anche dai politici presenti.

Per il sindacato e i suoi affiliati, «su una linea vecchia di oltre 100 anni, ai passeggeri deve essere garantita una sicurezza ottimale».  La scelta delle FFS viene vista come «incomprensibile» anche alla luce delle conseguenze occupazionali negative per i depositi ticinesi del personale: lo scenario certo è quello di una riduzione di circa il 20% degli effettivi nelle sedi di Bellinzona e Chiasso.

«Come dire: il personale c’è ma non lo si utilizza - sottoliena SEV -. Se è vero che, grazie al CCL in vigore, il personale non potrà essere licenziato e verrà orientato verso altri compiti ancora da definire, questa operazione risulta davvero poco comprensibile dal momento che le FFS hanno già comunicato il blocco momentaneo delle assunzioni in seno al personale del treno in Ticino».

Il sindacato quindi conclude: «Stazioni fantasma non presenziate e treni non accompagnati non devono essere il futuro della storica linea del Gottardo».