Si tratta di una rivoluzione: da 500 anni i difensori del papa venivano istruiti solo in Vaticano
BELLINZONA - Già dal prossimo autunno le Guardie svizzere saranno istruite anche in Ticino.
Non sarà solo il luogo di allenamento a essere modificato, ma l’intera formazione. Ai microfoni della RSI il sergente della Guardia pontificia Urs Breitenmoser ha spiegato nei dettagli come sarà organizzata questa nuova e sperimentale istruzione: dapprima le Guardie si recheranno in Vaticano per svolgere alcuni test fisici e i controlli di routine, e successivamente verranno istruite in Ticino per un mese dalla polizia cantonale. Infine torneranno in Vaticano per concludere la formazione classica.
Uno dei motivi per cui è stato scelto il Ticino è ovviamente anche la lingua: sarà utile alle reclute per rafforzare le conoscenze dell’italiano, lingua ufficiale del corpo.