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LUGANO"Quando c’è una forte volontà si possono superare anche le più grandi avversità"

01.05.16 - 19:19
"Quando c’è una forte volontà si possono superare anche le più grandi avversità"

LUGANO - È stato citando una famosa frase di Niccolò Machiavelli che Roberto Bonfanti, membro dell’Ufficio Presidenziale UPSA Ticino e presidente attualmente in carica, ha voluto aprire l’annuale assemblea dell’Associazione che raggruppa oltre 200 concessionarie d’auto ticinesi.

Una citazione con la quale ha voluto sottolineare quanto questo anno di cambiamento abbia rappresentato una grande sfida sia per la Sezione cantonale dell’Associazione, che recentemente ha ridistribuito responsabilità e ricostruito i diversi assetti organizzativi, che per un andamento del mercato nel 2015 che non verrà dimenticato facilmente.

A partire dalla rinuncia della parità di cambio Euro/Franco avvenuta nel gennaio dello scorso anno le cui ripercussioni sono state pesantissime in termini di redditività per ogni concessionaria, fino ad arrivare allo scandalo dei dati truccati sulle emissioni dei motori diesel.

A questo scenario Bonfanti ha aggiunto l’atteggiamento "ostile da parte delle Istituzioni alcune delle quali vedono nell’auto una vera e propria 'vacca da mungere' mettendo in atto azioni repressive che hanno portato, tra l’altro, a demonizzare gli automobilisti con revoche delle patenti sempre più pesanti e spesso ingiustificate".

Nella sua relazione Roberto Bonfanti ha inoltre toccato il tema dei due temi in votazione il prossimo 5 giugno che, secondo l’UPSA toccheranno direttamente il comparto e avranno la capacità di influenzare pesantemente il futuro del settore dell’auto.

Per quanto riguarda l’iniziativa tutta ticinese della Tassa di collegamento, per UPSA Ticino si tratta "di non accettare la nuova tassa sui posteggi, promossa dal Dipartimento del Territorio, il cui obiettivo è quello di colpire i grandi generatori di traffico, ossia le aziende e i centri commerciali con oltre 50 posti auto".

Oltre a "gravare sui lavoratori e sulle Imprese", Bonfanti ha sottolineato che la nuova imposta "colpirà tutti i ticinesi nel momento in cui si recheranno a fare la spesa incentivando il turismo dell’acquisto oltre frontiera e penalizzando di conseguenza il settore del commercio al dettaglio ticinese già fortemente sotto pressione per la concorrenza italiana".

"L’automobilista medio svizzero trascorre ogni anno trenta ore della sua vita incolonnato nel traffico. E il tratto autostradale che va dal tunnel del San Salvatore fino a Lugano nord è tra i peggiori otto "corridoi" stradali del Paese", per questo motivo Bonfanti ha sollecitato tutti i presenti di votare con cognizione di causa per non pagare "inutili e dannosi balzelli e per investire i soldi generati dal comparto automobilistico nel miglioramento della rete viaria".

Per quanto riguarda la formazione, il presidente ha relazionato i partecipanti all’Assemblea circa il successo ottenuto alla recente edizione di Espoprofessioni dove l’Associazione ha riscosso un grande interesse grazie alle diverse opportunità offerte dal Centro di Formazione Professionale di Biasca.

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