Cerca e trova immobili

BERNA / CANTONE«Vietare i finanziamenti esteri per i luoghi di culto islamici»

27.04.16 - 10:10
Lo chiede la mozione del Consigliere nazionale della Lega, Lorenzo Quadri
«Vietare i finanziamenti esteri per i luoghi di culto islamici»
Lo chiede la mozione del Consigliere nazionale della Lega, Lorenzo Quadri

BERNA - Sta sollevando parecchi interrogativi e un acceso dibattito il ruolo della Turchia nel finanziamento delle moschee e dei centri islamici in Svizzera. La nascita di luoghi di culto maomettani in Europa finanziati dai petrodollari provenienti dal Medio Oriente è un tema che si dibatte ormai già da anni. Ultimamente si è scoperto che, secondo le ultime indagini giornalistiche, il governo turco finanzierebbe direttamente o indirettamente 35 moschee e centri islamici in Svizzera.

Come scrive il Consigliere nazionale del gruppo UDC Lorenzo Quadri nella sua mozione che chiede il divieto di finanziamenti esteri per luoghi di culto islamici e l'obbligo della trasparenza, «la Turchia svolgerebbe un ruolo di primo piano per la promozione e la diffusione in Svizzera dell'Islam radicale».

In queste settimane, in cui in Svizzera e in Germania ci si interroga sulla libertà di espressione visti i recenti casi di Böhmermann e di Ginevra, è stato ricordato il discorso del 1997 in cui il futuro premier turco ed allora sindaco di Istanbul, Recec Tayyip Erdogan dichiarava: «La democrazia è soltanto il treno sul quale saliamo fino a quando saremo arrivati all'obiettivo. Le moschee sono le nostre caserme, i minareti le nostre baionette, le cupole i nostri elmi e i credenti i nostri soldati». Erdogan fu condannato all'interdizione alle cariche pubbliche.

Lorenzo Quadri, nella sua mozione, mette in evidenza la necessità di obbligare i predicatori islamici in Europa di parlare la lingua del posto per capire quale tipo di messaggio viene lanciato nelle prediche della preghiera del venerdì. Il timore che la moschea diventi un veicolo di trasmissione di messaggi estremistici è molto sentito dal consigliere nazionale. 

In questo contesto, il Consigliere nazionale ha sottolineato quanto, «la vicina Austria, confrontata con il medesimo problema, ha decretato, tra l'altro, un divieto di finanziamenti esteri per luoghi di culto islamici e l'obbligo per gli imam di predicare nella lingua nazionale».

«Da tempo - osserva Quadri - il finanziamento dei partiti politici è oggetto di dibattito politico, e si moltiplicano le richieste di trasparenza. Sarebbe dunque sorprendente se le stesse esigenze di trasparenza non valessero in relazione ai luoghi di culto islamici (specie in considerazione dei potenziali rischi). Anche per essi vale infatti, a non averne dubbio, il principio del “chi paga comanda” - e pertanto stabilisce i contenuti dei messaggi trasmessi ai fedeli».

Sulla base di queste considerazioni, Lorenzo Quadri chiede:

- il divieto per i luoghi di culto e per i predicatori islamici di ricevere finanziamenti dall'estero

- l'obbligo per i centri islamici di trasparenza in relazione alla provenienza e all'utilizzo dei finanziamenti

- l'obbligo di tenere le prediche nella lingua locale.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

nordico 7 anni fa su tio
Fermare i finanziamenti dello stato Turco non servirebbe a molto. Infatti la forma più sicura di finanziamento (comune a tutti i gruppi islamici), è la zakat, l’elemosina legale, che - secondo il Corano - dovrebbe venire utilizzata per opere caritatevoli ma che spesso finisce nelle casse dagli usi più spregiudicati. E sarà difficile provare da che parte arrivano realmente i soldi per le moschee. Con quel denaro i responsabili del luogo di culto possono aiutare persone in difficoltà oppure finanziare organizzazioni di sviluppo e di propaganda senza che nessuno si accorga dell’illegalità”. Perfino il sistema del credito non fa eccezione: su ogni transazione economica, le banche islamiche applicano la zakat deducendo una somma adeguata, pari al due per cento del patrimonio personale, e la versano a organizzazioni filantropiche islamiche. Le somme destinate alla zakat non vengono registrate in bilancio e quindi restano non rintracciabili; inoltre, tutte le registrazioni contabili sono distrutte appena completate le transazioni”. Insomma, una totale intrasparenza. Sarebbe più utile proibire la costruzione di moschee tout court.

Lonely Cat 7 anni fa su tio
Non facciamo discriminazioni. Io vieterei semplicemente tutti i finanziamenti esteri.

GI 7 anni fa su tio
Le cose da vietare mi sembra stiano crescendo in modo sproporzionato.......finiremo per essere "prigionieri del nostro stesso sistema"......

Opinione democratica 7 anni fa su tio
Per ragion di logica ha ragione ma allora dovremmo vietare il finanziamento proveniente dall'estereo anche per molte altre cose . I soldi trovano sempre la strada la dove vogliono arrivare.

MIM 7 anni fa su tio
Risposta a Opinione democratica
Una religione che non riconosce lo Stato laico non è come le altre cose. Cosa sta succedendo nel mondo è sotto gli occhi di tutti: aprili per favore.

Opinione democratica 7 anni fa su tio
Risposta a MIM
Forse non mi sono fatto capire, il male non passa solo da li. Gli stessi soldi potrebbero entrare comunque utilizzando altri canali per poi finire comunque li . Quindi a mio giudizio si dovrebbe studiare una soluzione migliore per far si di avere veramente il controllo altrimenti non avremmo risolto un bel niente. Dimostrazione anche dal fatto che l'Europa aveva in casa chi ha fatto certe cose oscene senza che se ne accorgesse o forse meglio dire senza volarsene accorgere.

Opinione democratica 7 anni fa su tio
Risposta a MIM
Non preoccuparti che ho gli occhi ben aperti forse dovresti tu imparare a leggere e ad interpretare il significato di cosa viene scritto, vedi anche il commento che hai fatto in risposta a quello che ha scritto patrick28

MIM 7 anni fa su tio
Risposta a Opinione democratica
concordo

helveticum 7 anni fa su tio
Prevenire é meglio di curare.

patrick28 7 anni fa su tio
bene, vuol dire che finanzieremo direttamente noi svizzeri. Rispetto per tutte le religioni, quindi anche quella islamica. Svizzera aperta e tollerante. Grazie a tutti.

MIM 7 anni fa su tio
Risposta a patrick28
Fallo, nessuno te lo vieta
NOTIZIE PIÙ LETTE