Fa discutere un ritocco da parte dell’Ufficio cantonale di manutenzione delle strade in riva al laghetto artificiale di Palagnedra
CENTOVALLI - «Quella scala? Brutta e inutile». «Uno spreco di soldi pubblici». Sono solo alcuni dei commenti raccolti nel comune di Centovalli, dopo la comparsa di una scala in beton in località Cadanza, sulle rive del laghetto artificiale di Palagnedra. Un ritocco voluto nell’ambito dei lavori di manutenzione al tratto di strada che collega Intragna a Camedo. «È una miglioria che deve fare tutti contenti», sostiene il sindaco Giorgio Pellanda. Intanto, però, nella regione sono in diversi a ironizzare su un’opera che, a prima vista, sembra davvero servire a poco.
In zona c’è solo un’abitazione di vacanza. L’unico utilizzatore della scala potrebbe essere il proprietario di una casa secondaria. Dall’Ufficio cantonale di manutenzione delle strade sono chiari: «Siamo stati obbligati a costruire quella scala. Sono state le FART (Ferrovie Autolinee Regionali Ticinesi), che gestiscono la Centovallina, a imporcelo».
E infatti parallelamente alla strada corre la linea ferroviaria. «Il classico attraversamento dei binari sarà soppresso - dice Mauro Caronno, direttore delle FART -. Da qualche anno stiamo eliminando tutti questi passaggi pericolosi. L’intervento rientra nei lavori di miglioria relativi al tratto di strada parallelo. Il Cantone doveva eliminare una strettoia e renderlo di conseguenza più praticabile».
Oltre una decina di interventi simili sono già stati portati a termine in tutte le Centovalli. «Questa scala - riprende Caronno, riferendosi al caso specifico - consente di passare sotto al ponte e di andare dall’altra parte dei binari senza pericoli».
Il Cantone pagherà la realizzazione della scala in beton. Mentre le FART copriranno il costo di una pensilina che sorgerà sotto al ponte e la scala in metallo per la risalita dall’altra parte. «Non è giusto parlare di spreco - precisa Caronno -. Qui si tratta di sicurezza».